Regia di Lloyd Bacon vedi scheda film
Un’ereditiera decide di beneficiare economicamente gli abitanti di un villaggio che, quando era bambina, organizzarono una colletta per pagarle le cure mediche; combina un sacco di guai, ma trova l’amore. Il nocciolo del film è la lode della virtuosa vita di provincia, minacciata dall’improvviso afflusso di denaro (che irrompe in un contesto iperbolicamente arretrato, in cui si pratica addirittura il baratto), e in ciò ricorda La città magica (1947) di Wellman; il resto sono ordinarie schermaglie sentimentali.
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