Regia di W. S. Van Dyke vedi scheda film
Terzo capitolo della saga de "L'uomo ombra", non è affatto intaccato dal senso di routine da cui, dopo due film di successo, potrebbe essere affetto. L'unica pecca sta forse nella trama gialla, un tantino verbosa ed intricata (Nick e Nora sono stavolta alle prese con l'assassinio di un colonnello e con l'introvabile "presunto" omicida), ma l'alchimia tra William Powell e Myrna Loy è sempre spumeggiante, e la presenza del figlio della coppia di personaggi rende il tutto più brioso. La sceneggiatura brillante (tratta sempre da Dashiell Hammett), è come sempre affidata agli arguti Frances Goodrich e
Albert Hackett, e, non accreditata, c'è anche le penna aguzza di Anita Loos. La regia di Van Dyke è forse meno disinvolta che negli altri film, ma il risultato e pregevole e divertente.
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