Espandi menu
cerca
I gabbiani volano basso

Regia di George Warner (Giorgio Cristallini) vedi scheda film

Recensioni

L'autore

mm40

mm40

Iscritto dal 30 gennaio 2007 Vai al suo profilo
  • Seguaci 164
  • Post 16
  • Recensioni 11104
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su I gabbiani volano basso

di mm40
2 stelle

Un imprenditore italiano ricatta un soldato disertore americano: se vuole rimanere sotto mentite spoglie, l'uomo dovrà uccidere il socio in affari del primo. Missione compiuta, ma è solo l'inizio delle affannose peripezie per lo straniero in fuga.

 

George Warner, il regista secondo i titoli di testa della pellicola, è in realtà uno pseudonimo dietro cui si cela l'italianissimo Giorgio Cristallini. Mestierante di fascia mediobassa, il Nostro è anche autore della sceneggiatura insieme a Odoardo Fiory; I gabbiani volano basso è sostanzialmente un poliziesco all'italiana (poliziottesco) sgangherato, messo in piedi con due soldi e un cast appena accettabile, cercando di puntare tutto su azione e intrigo. La prima è diretta così così, il secondo finisce ben presto soffocato da una trama farcita di elementi superflui, dispersiva, che sembra piuttosto il riassunto sbilenco di una serie di idee che gli autori non erano riusciti a sfruttare meglio in altre occasioni, mischiate alla bell'e meglio. La scelta di Maurizio Merli per il ruolo da protagonista è abbastanza scontata: già parecchio noto al pubblico nostrano nelle vesti di commissario anti-mala, qui veste i panni del 'buono', che buono esattamente non è, ma è comunque meno cattivo dei veri 'cattivi', e dinanzi a loro è destinato a soccombere. E se Merli come interprete è limitato, in altri ruoli centrali compaiono comunque Mel Ferrer, Franco Garofalo, Dagmar Lassander e c'è anche Nathalie Delon, ex moglie di Alain. In definitiva, una pellicola chiaramente figlia del proprio tempo, destinata a raccogliere dal botteghino poco e subito, rappresentante di un periodo in cui il cinema 'alimentare' aveva in ogni caso un suo perchè, quantomeno a livello di intrattenimento. 2,5/10.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati