Regia di Edward Dmytryk vedi scheda film
E' davvero un film bellissimo, molto toccante e con alcuni momenti in cui la tensione sale parecchio. Protagonista non è in realtà la montagna, ma l'umanità dello straordinario personaggio di Zaccaria, che sulla montagna ha passato tutta la vita, cimentandosi in scalate pericolosissime. L'umanità di questo grandissimo personaggio viene posta in contrasto con la spregevolezza e l'avidità di suo fratello, Christopher, che vuole scalare la montagna per impossessarsi dei beni contenuti in un aereo, precipitatovi in cima in seguito ad un'avaria, beni di proprietà dei passeggeri deceduti. E la differente visione della vita dei due fratelli emergerà proprio dal momento in cui i due ritroveranno il relitto dell'aereo, e questo li porterà a dei contrasti... Film eccezionale!!! (A dimostrazione della falsità del luogo comune secondo cui ciò che è datato non è all'altezza)...
Perfetta, senza nessuna forzatura e ben realizzata.
Musiche un po' vecchiotte ma comunque adatte...
Nemmeno una virgola...
Mi è sembrato normale, nulla di particolarmente notevole.
Sicuramente molto brava e convincente. Ma il suo personaggio, seppure tra i principali, compare relativamente poco sulla scena...
Bravissimo! Perfetto nell'interpretazione del cinico e venale Christopher, fratello senza scrupoli di Zaccaria. La sua figura è perfetta per dimostrare nel modo più lampante come la smania del denaro e del possesso conducano sempre alla rovina...
Grande, grandissimo, di più!!! Il grandissimo attore, dal quale il nostro connazionale Bud Spencer (Carlo Pedersoli) prende una parte del suo pseudonimo, fornisce in questo film un'interpretazione mozzafiato di una figura di uomo di altri tempi, attaccato a valori di moralità e ad ideali che ormai sono quasi scomparsi. E la sua figura di uomo dai pochi, ma semplici valori e di grande veterano rappresenta l'esatto opposto di quella del fratello, giovane, inesperto e caratterizzato da valori puramente materialistici e di attaccamento al denaro. E' una particolarità importante, questa dell'abissale differenza che c'è tra i due, perchè su di essa si basa la ragion d'essere del film. E, naturalmente, come succede anche nella vita reale, chi esce vincitore da questo contrasto è per forza l'idealista e disinteressato Zaccaria. Non posso che essere felice ogni volta che penso al ruolo di Tracy in questo film: sono quei personaggi che fanno amare il cinema. E fra gli attori capaci di dar vita a questi fantastici personaggi non poteva non figurare il grandissimo, indimenticabile, intramontabile Spencer Tracy!!!
Eccellente la regia di Dmytryk: le configurazioni dei personaggi sono semplicemente perfette, i tempi delle battute e della divisione delle scene sono di una perfezione sconvolgente, i dialoghi sono superbi e, nonostante si sia nel 1956, la fotografia con cui viene inscenato lo spettacolare scenario delle Alpi è estremamente valida. Insomma, il grande Dmytryk non poteva fare meglio di così...
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