Regia di John Huston vedi scheda film
Lasciate ogni speranza o voi che entrate in cerca di uno spettacolo che sappia vivificare lo spirito autenticamente religioso, di cui è pervaso il testo sacro di ebrei e cristiani. Quella di Dino De Laurentiis/John Huston è una Bibbia - in realtà si tratta di una parte della Genesi - spettacolare e molto ad usum delphini, della quale Tullio Kezich ebbe a scrivere che il suo vero metro di valutazione sarebbe stato il botteghino e che il giudizio sul film non era affare da critici cinematografici.
Qui Dio diventa marchio e prodotto da smerciare e se è vero, come cantava in quegli anni Guccini, che Dio è morto, La Bibbia di Huston ne è il funerale in pompa magna, che Lo rende un po' mito dell'estate e un po' auto presa a rate. Anche se lo svuota del contenuto per cui gli uomini Lo hanno creato (oppure era il contrario?).
In ogni caso, alcune sequenze sono ben fatte, dalla fuga di Caino alla visita degli angeli alla casa di Lot a Sodoma.
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