Espandi menu
cerca
Giungla d'asfalto

Regia di John Huston vedi scheda film

Recensioni

L'autore

emil

emil

Iscritto dal 22 gennaio 2003 Vai al suo profilo
  • Seguaci 48
  • Post -
  • Recensioni 1446
  • Playlist 21
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Giungla d'asfalto

di emil
8 stelle

Un oceano di cemento , pali della luce e linee elettriche penzolanti si sporgono sulla strada deserta come viscere cadenti; sono le prime memorabili immagini di questo grande film. L'assordante silenzio è infranto dal megafono di un auto della polizia che allerta il quartiere in seguito ad una rapina appena avvenuta; nel deserto d'asfalto si aggira una figura barcollante e ambigua: è Dick( Sterling Hayden), un delinquente che vive di espedienti, e che ha appena fatto il colpo. E' indebitato ed insieme tenuto a galla dai prestiti dello strozzino Cobby (Marc Lawrence). Alla porta del quale bussa anche Doc, un ladro professionista appena uscito di prigione , che propone ed organizza un colpo per rubar diamanti, credendo di farsi finanziare da un avvocato che invece è sull'orlo della bancarotta (Louis Calhern). Costituita la banda, che prevede oltre a Dick, Cobby e l'avvocato Emmerich, anche un autista ed uno scassinatore, si procede con il colpo. Che riuscirà, ma che chiederà come pegno un prezzo altissimo, perché nella giungla non si può sbagliare.

 

Noir cervellotico e potentissimo , con una serie di svolte narrative apparentemente trascurabili ma che contribuiscono alla tesi di fondo del regista: il caso e la coincidenza rappresentano un idea di mondo , che si specchia nel cinismo degli eventi a cui l'essere umano non può contrapporsi.

E così il thriller sfoga in tragedia, non risparmiando nessuno.

 

Un mondo cupo e violento, che si accanisce contro le pulsioni avide di uomini loschi e doppiogiochisti, uomini il cui animo è nero come la pece, ma anche terribilmente inconsapevole e vittima allo stesso tempo ; vertici di pessimismo cosmico senza speranza che frantumano il sogno di tornare a casa, sgretolandolo al cospetto di un prato, ai piedi di un cavallo. Non è un caso che l'unico momento di disperato sollievo giunga da un animale, in un mondo dove agli umani non è data questa facoltà.

 

Houston al suo meglio scaraventa dall'altro lato della barricata, quello dei criminali, forte di una scrittura e di una messa in scena esemplari ed essenziali (però riguardatevi che bello il movimento di macchina quando Dick compie l'omicidio).

 

Scopiazzato negli anni a venire da diversi cineasti, ne cito a memoria due : Kubrick, che fece addirittura di meglio con lo stesso protagonista in "Rapina a mano armata" e Michael Mann in "Strade violente".

Un film imperdibile , sostenuto dalla falcata sicura di un attore,  Sterling Hayden, di cui si è parlato sempre troppo poco.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati