Regia di John Huston vedi scheda film
Una pietra miliare del genere noir: John Huston, adattando il romanzo di W.R. Burnett, con la collaborazione di Ben Maddow, dirige uno dei suoi capolavori.
Il film è strutturato in fasi ben distinte che vanno dalla formazione della gang con studio dei vari caratteri, all'ideazione e allo svolgimento del colpo fino alla cattura o alla fine dei membri stessi.
Huston lavora molto sui tempi cinematografici, costruendo estenuanti sequenze che si risolvono in maniera brusca con esplosioni di violenza incontrollate, spesso governate dal caso e ammantando il tutto di un retrogusto amaro ed ironico al tempo stesso.
Ancora una volta, nei suoi film l'esistenza è vista come una dura lotta per sopravvivere, destinata però ad un'inevitabile sconfitta.
Tra i personaggi, tutti ben delineati, rimangono nella memoria l'ideatore del colpo dall'accento tedesco (Sam Jaffe) e dai modi affettati, l'avvocato Emmerich (Louis Calhern) infatuato di una giovane Marilyn Monroe il quale, non sopportando la 'vergogna' dell'arresto, si suicida e soprattutto il grandioso Sterling Hayden, gangster dalle maniere rozze che finirà la sua folle e delirante corsa in mezzo ai cavalli che più volte aveva dichiarato di amare.
Un importante contributo alla resa della pellicola lo danno la scintillante fotografia di Harold Rosson e la musica di Miklos Rozsa.
Voto: 9.
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