Regia di Luigi Comencini vedi scheda film
La Pampanini, con il suo protettore del momento, cercava l’occasione giusta per avere l’affermazione vera in un ruolo che la poteva identificare, come era successo con altre sue colleghe, ma il talento non è una cosa da comprare al supermercato e non tutte hanno un Ponti che gradino per gradino e che per quasi dieci anni ha la costanza di ingoiare bocconi amari, e lei cercò di approfittare di questa occasione e con un regista come Comencini, che sapeva perfettamente muovere i tasselli nella maniera migliore. Il film regalò alla diva un personaggio sanguigno a cui lei rispose come poteva, d’altra parte le qualità non sono state mai eccelse, e si riuscì a costruire un personaggio popolano e popolare, facendola accostare ad un discreto cast che la poteva aiutare al punto giusto. Il film è godibile, anche se il regista ed in fase di montaggio ha dovuto faticare non poco, la commedia , che ha anche punti sentimentali abbastanza scontati, riesce ad emergere ed è una delle migliori, se non la migliore, che ha fatto questa attrice.
storiella popolare
un regista che ha il grande mestiere sempre in mano
come sempre, in certe situazioni, si mangia il film
ce la mette tutta nel limite delle sue possibilità
professionalista in commedia
caratterizzazione ottima, una grande attrce di teatro
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