Regia di John McTiernan vedi scheda film
Film d'esordio per John McTiernan, in seguito responsabile di grossi numeri al box-office, ma anche di tonfi straordinari, molto apprezzato dalla critica all'epoca della sua uscita, e praticamente invisibile nelle sale. I "nomads" del titolo sono entità che passano da un corpo all'altro, facendo uscire di senno chi ne è posseduto, spingendolo ad atti di violenza: il film parte dal finale del racconto, procedendo a ritroso, per capire le ragioni della follia del protagonista Brosnan, e il gioco regge piuttosto bene a McTiernan, che non disdegna tuffi nel cyberpunk e nell'immaginario della fantascienza non remota nello stile del "Mad Max" di George Miller. La struttura del flashback a singhiozzo accentua l'abilità del regista nel realizzare un'opera fantascientifica-orrorifica senza quasi effetti speciali, e con un budget limitato. Anni prima di indossare l'aplomb bondiano, Pierce Brosnan riesce a ben illustrare il progressivo deteriorarsi mentalmente del suo personaggio.
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