Regia di Marco Ferreri vedi scheda film
D'accordo con hallorann, la definirei anch'io una parabola amara sulla terza età ed anche sull'invidia che inevitabilmente suscita l'amore, di ogni tempo e di ogni età anagrafica. Ferreri rivendica il diritto all'amore per gli esseri umani di ogni razza, età e condizione sociale e condanna la società affermatasi in quella fase finale del XX secolo, schiava dei titoli del tesoro e della civiltà dell'immagine (le due inservienti vedono nella carriera televisiva una via di fuga al lavoro nella casa di riposo, dove si sentono costrette a "smerdare" le vecchie). A tratti volutamente disturbante, La casa del sorriso è uno dei migliori film dell'ultimo periodo del regista milanese, avvalendosi anche dell'ultima interpretazione della grandissima interprete bergmaniana (la più "italiana" di quel formidabile lotto di attrici) Ingrid Thulin.
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