Regia di Pietro Germi vedi scheda film
A quattro anni di distanza dal pregevole 'In nome della legge', Germi gira un altro western, questa volta prendendo come spunto il Risorgimento. Le lotte fra l'esercito italiano, comandato da Amedeo Nazzari - che a me ha ricordato (nella fisionomia più che nelle caratteristiche del personaggio) molto l'Errol Flynn di 'La storia del Generale Custer' di Raoul Walsh - ed i briganti ostili all'unificazione rimandano agli scontri tra i soldati e gli indiani d'America. Interessante l'uso dei dialetti del Nord parlati dai soldati e la lingua locale dei briganti per sottolineare le divergenze ed il distacco tra le due parti in lotta fra di loro. Buono l'uso del paesaggio, quasi un 'personaggio' anch'esso. L'unica pecca è forse che, dal punto di vista storico, quelle che possono essere le ragioni dei contendenti non vengono molto approfondite; ma, forse al regista stesso questo non interessava molto. Voto: 7/8.
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