Regia di Pietro Germi vedi scheda film
L'intento di Germi è più che onorevole (mostrare come l'accorpamento del meridione nel regno italiano sia stato fatto barbaramente e con approssimazione, senza una reale spinta da parte degli abitanti locali) e la messa in scena, più volte ricordata come uno dei primi western italiani (In nome della legge, sempre di Germi e del 1948, viene considerato il primo in assoluto), è ispirata e ben servita da un cast che affianca due protagonisti di richiamo come Nazzari e la Greco a due comprimari importanti quali Urzì (fedele di Germi) e Tozzi, che ebbe pure una firma in sceneggiatura accanto al regista e a Pinelli (Fellini collaborò al soggetto, difficile stabilire quanto a fondo). Interessante anche per i ritratti del 'buono' e del 'cattivo' (il capitano Giordani ed il brigante Raffa Raffa) che sono messi sullo stesso piano, umano.
L'Italia è stata da poco unificata, ma il meridione non è affatto d'accordo sul pagare nuove tasse ad un re che non riconosce: nasce così il brigantaggio. Una truppa viene inviata in Lucania a stanare il pericoloso brigante Raffa Raffa, circondato dai suoi fedeli scagnozzi fra le montagne locali. E' un feroce duello testa a testa.
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