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Alien 2. Sulla Terra

Regia di Sam Cromwell (Ciro Ippolito) vedi scheda film

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La recensione su Alien 2. Sulla Terra

di undying
5 stelle

Cult inarrivabile, esemplare di un'epoca nella quale le idee surclassavano le limitazioni del budget... assolutamente da riconsiderare.

 

locandina

Alien 2. Sulla Terra (1980): locandina

 

Il rientro di una capsula dallo spazio è avvolto dal mistero: l'involucro nell'Oceano viene rinvenuto vuoto, i due astronauti all'interno sono misteriosamente scomparsi. Parallelamente sette speleologi si apprestano a completare una missione già avviata, andando più in profondità. Nella squadra è presente anche una sensitiva che manifesta certa inquietudine facendo riferimento a non meglio precisati mostri. Uno del gruppo rinviene una strana pietra e la porta con sé nelle grotte, senza sapere che tra quel reperto e il rientro degli astronauti c'è un collegamento: lo scoprirà troppo tardi, quando creature aliene prenderanno possesso dei loro corpi per poi annientarli uno ad uno...

 

scena

Alien 2. Sulla Terra (1980): scena

 

Film come questo meriterebbero un intero libro perché sono miracolosamente stati concepiti e poi realizzati e, nonostante il basso tasso artistico, che piaccia o meno si portano dietro una buona fetta di "storia del cinema italiano".

Spesso gli apocrifi (in gergo tecnico e per addetti ai lavori rip off o spin off) sono concepiti in fretta e furia per solcare, quanto prima possibile, l'onda del successo del titolo di riferimento (qui ovviamente il blockbuster scatenante è Alien) e, al contrario del primo costosissimo capitolo, vengono realizzati a budget prossimo allo zero in tempi ristrettissimi (poco più di una settimana).

 

scena

Alien 2. Sulla Terra (1980): scena

 

Non è capitato di rado che alcune produzioni italiane abbiano sbancato il box office ottenendo un successo talvolta superiore al predecessore (citiamo en passant Zombi 2 o L'ultimo squalo che ebbero entrambi grane legali con i produttori dei primi film), mentre altre, sono sicuramente più sciatte ma in recupero di fama a lungo termine, specie dopo l'avvento dell'home video...

 

scena

Alien 2. Sulla Terra (1980): scena

 

E chi, ai bei tempi dei videonoleggi, non ha avuto tra le mani la VHS General video di Alien 2?

Ecco appunto, l'Alien trippa di Ciro Ippolito che poi, a volere essere sinceri, questo film, proprio nelle sue mancanze e nelle ristrettezze del budget, ha spinto le maestranze che vi hanno preso parte a fare miracoli e tirare fuori il meglio; e allora cominciamo dagli aspetti positivi, che ci sono e nemmeno pochi: su tutti la bella colonna sonora degli Oliver Onions (in realtà i fratelli De Angelis autori anche della bellissima soundtrack Keoma) che ha ritmi e cadenze stile Fabio Frizzi e che, anche in virtù della violenza estrema che pervade il film, a tratti ricorda proprio il miglior Fulci "artaudiano" (tipo quello de L'Aldilà per intenderci); a seguire la regia dinamica, con l'incredibile soggettiva finale dall'interno del mostro (immagine iconica di Alien 2) e l'uso del ralenty in taluni piano sequenza o in alternanza con la fuga dei due superstiti; e pure la sintesi e l'obbligo -per questione di budget- di spingersi in giù, sottoterra, invece che guardar le stelle, rende più claustrofobico e angosciante lo svolgersi degli eventi; e non si può non menzionare della presenza, come attore, del futuro regista di fiction acclamate (Uno bianca, Il testimone, ecc.), ossia Michele Soavi (nei panni di Burth e accreditato come Mychael Shaw!) che poi è l'artefice della mattanza perché recupera e porta nelle grotte la pietra e che qui ha il tono di voce di Claudio Sorrentino (il Ryo Kabuto di Mazinga Z!): quantomeno una bella fonte di curiosità filologica per chi, il cinema horror italiano, lo mastica da anni...

 

scena

Alien 2. Sulla Terra (1980): scena

 

Non mancano certo i difetti, dei quali il più evidente è il pessimo doppiaggio che spesso stona con il labiale dei protagonisti e, a proseguire, il forzato inserimento iniziale di immagini di repertorio con effetto "appicicaticcio" dovuto alla diversa definizione (le scene di elicotteri e quelle sul mare). E pure i testi potevano essere un tantino più curati.

Nel complesso però Alien 2 riesce a farsi seguire e talvolta sorprende  (in regia sembra esserci anche lo zampino di Biagio Proietti) per il contrasto evidente tra le possibilità economiche messe a disposizione e l'efficacia ottenuta sul piano cinematografico.

 

scena

Alien 2. Sulla Terra (1980): scena

 

Curiosità: le creature e il piano sequenza con soggettiva del mostro sono state realizzate dalle maestranze degli effetti speciali utilizzando semplice trippa, esattamente come fece Mario Bava (in un primo momento opzionato da Ippolito per la regia del film) in quello che è considerato tra i primi horror italiani, ispirato da Blob! (realizzato in collaborazione con Freda nel 1959): Caltiki - Il mostro immortale.

La scenografia di Alien 2 è accreditata ad Alvaro Passeri, più attivo come realizzatore di effetti speciali e poi lanciatosi dietro la macchina da presa nella regia dei modestissimi Plankton e Volo per l'Inferno (usciti molto tardivamente direttamente in home video).

Il direttore della emittente televisiva che, nell'incipit, da annuncio del rientro della capsula dallo spazio è Ciro Ippolito stesso, che si concede un divertito cammeo...

Alien 2 è passato, in maniera decisamente inattesa, recentemente anche sulla Rai in versione uncut.

 

scena

Alien 2. Sulla Terra (1980): scena

 

È stato riproposto in Dvd dalla Minerva Pictures che lo ha offerto in una edizione di buona qualità video (nel formato 1.78:1 anamorfico) ma con traccia audio italiana non esemplare (chiara ma non pulitissima). Oltre a non offrire nessun extra (ma come si fa? All'estero propongono i titoli italiani del passato in edizioni davvero di lusso e qui nessuno se li fila) anche la traccia audio inglese non è opzionabile con i sottotitoli, perché inesistenti.

Insomma, l'impressione è che non si sia data troppo fuducia a un titolo che, a mio parere, meritava invece un pizzico in più di attenzione...

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