Regia di Bertrand Tavernier vedi scheda film
Un poliziesco girato quasi con la tecnica di un documentario di impressionante verosimiglianza che prende il titolo da una legge che obbliga l'autorità di pubblica sicurezza a far visitare sanitariamente ogni drogato sotto la propria custodia almeno una volta ogni 24 ore.Tavernier è molto coinvolto e si vede dalla passione con cui gira il film:lo dedica a suo figlio Nils che ha avuto gravi problemi di tossicodipendenza e che qui recita in una piccola parte .E il ritratto che viene fuori della polizia è tutto meno che agiografico.E'un documento di grande e circostanziata amarezza,uno sguardo impietoso sulle deficienze del sistema,fa scoprire la Parigi nascosta,quella dei vicoli bui e degli spacciatori ad ogni angolo di strada,quella delle prostitute e degli informatori(che qui hanno molta importanza per il lavoro dei poliziotti).Il film di Tavernier non racconta una storia vera e propria ma racconta la vita di un gruppo di poliziotti sui generis(quelli della brigata stupefacenti) dal punto di vista di Lulu,retrocesso in questa squadra un pò particolare per un litigio con un superiore che non vuole sentire le sue ragioni.La loro vita è fatta di interminabili appostamenti,di lotte impari contro la cronica mancanza di attrezzature e di sostegno da parte dei superiori,di pedinamenti.Quando non sono impegnati nella varie attività i poliziotti si ritrovano nella sede centrale,nome abbastanza pomposo per un prefabbricato di dimensioni infime in cui si fano gavettoni l'un l'altro distaccato anche dalle altre sedi,a testimonianza ulteriore di quanto siano randagi questi poliziotti.Lulu ha una relazione platonica con la prostituta sieropositiva Cecilie(a cui la gravidanza inaspettata concederà il modo per riscattarsi )dietro al suo aspetto odinario si nasconde un segugio di gran razza eppure le operazioni di questa squadra o per un motivo o per un altro vanno sempre a finire male.Sinceramente non mi viene in mente nessun film che possa essere accostato a questo,bisogna dare merito al grande Bertrand Tavernier di aver trovato una nuova strada per il cinema poliziesco.La sua cinepresa inquadra la verità seppur mirabilmente ricostruita in una messa in scena di grande audacia.L'avevo visto la prima volta circa 18 anni fa in videocassetta:mi ricordo che lo noleggiai a un videostore(quando all'epoca anche il cinema d'autore arrivava in videoteca a noleggio) e mi piacque moltissimo.Poi forse ebbe un passaggio televisivo ma che si perde ormai nella notte dei tempi.A quanto ne so io in Italia non ne esiste una versione in dvd.Ho per questo deciso di acquistarlo all'estero a un prezzo estremamente contenuto e me lo sono gustato in versione originale con sottotitoli in inglese.Un capolavoro come questo val bene un piccolo sacrificio economico....
definisce la nuova via al poliziesco
ottimo
non male
eccellente
bravissimo
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guarda non so se è presente in rete,io l'ho comprato a un prezzo irrisorio(9,49 euro comprese le spese di spedizione) sulo sito inglese play.com.In media arrivano in una settimana...
Grazie per le informazioni. A presto.
in rete l'avevo reperito, ma spacciato per versione italiana, nella realtà era in originale senza sottotitoli. ho avuto difficoltà anche per altre opere di tavernier. mi attiverò allora come ha fatto bradipo...
Su quel sito ho coprato anche Il giudice e l'assassino e Ricomincio da oggi....rispettivamente a 7,99 e a 9,49 sempre spese di spedizione comprese.Per non ingolfare la cassetta dela posta conviene ordinare tutto singolarmente perchè fanno solo spedizioni singole....
Pensavo di essere l'unico matto ad adorare questo film. Quando ho buttato le mie vecchie VHS questa è stata la sola videocassetta che ho tenuto. Io l'ho fatto riversare in DVD per cui ne ho una versione digitale (cui mancano, però, parte dei titoli di coda: maledetto sia chi mi me lo ha riversato!). In barba ad ogni diritto d'autore e ad ogni fantomatico bollino SIAE regalo DVD di questo capolavoro assoluto a chiunque me le chieda. Contattatemi privatamente ad andreamonsagrati@hotmail.it
Nel merito posso solo dire che questo film l'avrò visto almeno cinquanta volte e che lo conosco parola per parola. Legge 627 è l'unico film che ha fatto vedere la Parigi dei miei 18 anni: Stalingrad, Bando, la RATP, gli NTM...
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