Regia di Carmine Gallone vedi scheda film
Un tassista canterino, che vuole solo quel tanto di lavoro che basta e una vita tranquilla, si trova coinvolto in una girandola di avventure via via più complicate. Buona prova di Carmine Gallone.
Che bella sorpresa questo film! Non il solito polpettone canoro di Beniamino Gigli, ma una bella commedia, e anzi uno dei film italiani che più si accosta alla migliore screwball comedy americana. Forse il tema è vagamente ispirato a “Situazione imbarazzante” di Garson Kanin, ma in complesso è un film originale e ricco di trovate. Inoltre, la pellicola sa fare una satira intelligente e misurata degli impresari americani, fanfaroni, tante grandi parole e pochi fatti, e dei ricconi nostrani; manierati e mielosi, ma grifagni dentro, e buoni e comprensivi solo quando il problema riguarda gli altri. In fondo, però, non sono cattivi.
La satira è condotta con garbo, evitando del tutto la buffonata e gli eccessi, trappole, tra l'altro, in cui cade quasi sempre la satira contemporanea.
Il vecchio Carmine Gallone dirige con polso, e con senso dei tempi della commedia e degli spazi (soprattutto molte camere...). Beniamino Gigli ha la bonomia e la recitazione sottotono giuste per il personaggio. Menzione d'onore per il padre della sposa (lo conosco, ma non mi sovviene il nome) e per il fidanzato con qualche venerdì in meno (anche lui già visto).
L'episodio finale nella villa è una bella prova di regia e di gestione dei temi, e le risate fioccano copiose.
Lo consiglio a tutti gli amanti della commedia classica. Detto a margine, non sono assolutamente d'accordo con la presente scheda di Film TV.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta