Jane Eyre (Fontaine), orfana e cresciuta sotto la severa tutela di una zia, è assunta da Rochester (Welles), ombroso e misterioso proprietario di un castello, come governante della sua bambina. Quando Rochester le chiede di sposarlo, Jane accetta, ma proprio il giorno delle nozze scopre il segreto che l'uomo nasconde: una moglie demente chiusa in un'ala isolata del castello. Tratto da "Jane Eyre" di Charlotte Brontë, il film è dominato dall'interpretazione di Welles che, dicono, ha messo lo zampino anche nella regia, accentuandone il taglio espressionista.
Ci sono certi film che non puoi giudicare obiettivamente, perchè sono parte del tuo vissuto, come fossero un ricordo della TUA vita. "La porta proibita" per me è uno di questi. Non ricordo nemmeno quanti anni avessi la prima volta che l'ho visto: dev'essere stato un primo pomeriggio, su quella che allora era Tele MonteCarlo. Ero solo una bimbetta e sono rimasta affascinata dall'atmosfera cupa… leggi tutto
Il romanzo di Charlotte Bronte (dal titolo stravolto nella versione italiana, ma a questi orrori siamo abituati, purtroppo); la regia di Robert Stevenson (principalmente noto come 'regista Dinsey', licenzierà fra i '60 e i '70 vari titoli memorabili, fra i quali Mary Poppins e Un maggiolino tutto matto); il ruolo di co-protagonista affidato a un Welles particolarmente esuberante (forse anzi… leggi tutto
Capisco che nel passato, questo film abbia avuto un grande successo, anche a causa della notorietà degli interpreti; ma attualmente, secondo me, è terribilmente datato. Inoltre manca del tutto la terza parte della storia di Jane (dopo la sua fuga da Rochester): La fuga stessa è assolutamente priva della grande drammaticità che ha nel libro. leggi tutto
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Il romanzo di Charlotte Bronte (dal titolo stravolto nella versione italiana, ma a questi orrori siamo abituati, purtroppo); la regia di Robert Stevenson (principalmente noto come 'regista Dinsey', licenzierà fra i '60 e i '70 vari titoli memorabili, fra i quali Mary Poppins e Un maggiolino tutto matto); il ruolo di co-protagonista affidato a un Welles particolarmente esuberante (forse anzi…
Ci sono certi film che non puoi giudicare obiettivamente, perchè sono parte del tuo vissuto, come fossero un ricordo della TUA vita. "La porta proibita" per me è uno di questi. Non ricordo nemmeno quanti anni avessi la prima volta che l'ho visto: dev'essere stato un primo pomeriggio, su quella che allora era Tele MonteCarlo. Ero solo una bimbetta e sono rimasta affascinata dall'atmosfera cupa…
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Commenti (3) vedi tutti
Ombroso e tetro,bisogna essere in serata giusta per apprezzarlo....e la mia serata non era quella giusta....pesante.
commento di ezioGli attori, il regista, l'anno di produzione, il romanzo: non poteva che uscirne un bel film.
commento di Balivernainteressante adattamento del romanzo di Charlotte Bronte, uno dei migliori fra i tanti tratti dal romanzo "Jane Eyre"
commento di bocchan