Regia di E. B. Clucher (Enzo Barboni) vedi scheda film
L'incredibile successo arriso a "Lo chiamavano Trinità..." impose la coppia Bud Spencer/Terence Hill come nuovi re del botteghino,tra l'altro vendendo benissimo anche in territorio estero,rendendo all'istante il film di E.B.Clucher un neoclassico del cinema popolare:ne fu quindi,in fretta e furia,imbastito un seguito,forse fin troppo repentino,in cui si proponevano nuove avventure dei fratelli Trinità e Bambino,bandidos dal cuor d'oro,in versione più morbida del primo titolo (qui i due sono ancor più bonaccioni,e non uccidono nessuno),che alla fine divengono eroi,anche se le loro intenzioni non sono esattamente quelle. L'umorismo è abbastanza rozzo,benchè spesso efficace,le trovate di sceneggiatura scarse,ed il finale,con la comunità religiosa ad ospitare la megascazzottata dei due eroi contro i cattivi potenti di turno,che qua diviene una sorta di match di rugby,assomiglia un pò troppo a quello del precedente,per divertire appieno. Spencer e Hill,già insieme in altri western meno "ruffiani" si danno battuta,occhiatacce e spintoni con confidenza e affiatamento,e risultano un plusvalore dell'operazione.Puntualmente premiato al box-office,da anni un sempreverde della programmazione televisiva,compone la seconda metà di un dittico tra i più redditizi del cinema italiano di sempre.
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