Regia di Henry King vedi scheda film
Scoppia la passione fra un corrispondente di guerra in Corea e una dottoressa di Hong Kong rimasta tragicamente vedova. Ostacoli a non finire, da parte della moglie di lui e della famiglia di lei, poi l’unico ostacolo veramente insormontabile. Eros e tanathos con una spruzzata di propaganda politica, come si usava nei conformisti anni ’50. Il film ha una fama superiore ai suoi meriti, ma si lascia vedere: basta sapersi abbandonare al celeberrimo tormentone musicale e al fascino un po’ patinato di William Holden e Jennifer Jones (meglio lui di lei). Nobilmente invecchiato, come un liquore d’annata.
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