Regia di Dario Argento vedi scheda film
Betty (Cristina Marsillach) è una giovane cantante lirica che un giorno inizia ad interpretare il Macbeth, opera che ha la fama di portare sfortuna. Difatti, verrà presa di mira da uno spietato assassino, il quale inizierà ad ammazzare tutte le persone che la circondano costringendola ad assistere con occhi spalancati.
L'opera lirica ha di per sé qualcosa di vagamente inquietante e il "buon" Dario Argento ne sfrutta bene le potenzialità sceniche, aggiungendo una dose di corvacci neri e aggressivi e numerose scene di sangue, piuttosto crude. Interessante pare il parallelismo tra Betty - costretta come dicevamo a vedere le efferatezze dell'assassino - e lo spettatore, che deve (o almeno dovrebbe) guardare le scene di sangue senza chiudere gli occhi. Certo la sceneggiatura non pare sempre credibile e convincente: il killer appare e scompare a suo piacimento come fosse dotato di poteri soprannaturali mentre è un pazzo in carne ed ossa; in generale le azioni dei vari personaggi appaiono un filo sconclusionate. Però il "buon" Dario riesce comunque ad inquietare, imprimendo alla pellicola il suo stile personale.
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