Regia di Eric Rohmer vedi scheda film
Nel primo lungometraggio di Rohmer il caso (sia pure in forma un po’ elementare, viene tirata in ballo l’astrologia) è già il padrone assoluto della vicenda. I personaggi sono burattini senza spessore sballottati qua e là; il principale di essi è un individuo senz’arte né parte che vivacchia di espedienti non sempre legali (quando gli viene proposto di far passare materiale sporco alla dogana non ha nulla da obiettare), e il regista non fa nulla per rendercelo meno sgradevole: il caso non favorisce necessariamente chi è più simpatico. Altro elemento che tornerà in film successivi (Il ginocchio di Claire, Il raggio verde) è l’ambientazione in un’estate scandita inesorabilmente dai fogli del calendario, mentre il protagonista vede amici e conoscenti partire a uno a uno per le vacanze e si avvia verso la sua progressiva degradazione, in una Parigi scontrosa e ostile.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta