Regia di Edgar G. Ulmer vedi scheda film
Quintessenza del noir classico, porta fino alle estreme conseguenze (e anche oltre, sfociando quasi nell’assurdo) gli elementi propri del genere: un oscuro senso di minaccia, la tragica fatalità del destino e l’impossibilità di reazione da parte del singolo. Il protagonista si trova a dover gestire, senza (quasi) averne colpa, due cadaveri: l’uomo che gli aveva dato un passaggio in macchina, di cui aveva nascosto il corpo per paura della polizia, e la donna che per questo fatto lo ricattava, da lui uccisa in modo incidentale. Alla fine dà un addio alla possibilità di un’esistenza normale accanto alla fidanzata e si avvia ad affrontare una fuga a tempo indefinito, con la certezza che un giorno la polizia gli chiederà conto di due omicidi non commessi. Il film è ammirevole per il modo in cui riesce a trasformare le carenze produttive in punti di forza: durata brevissima, quindi dialoghi essenziali; interpreti poco noti, quindi niente istrionismi.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta