Regia di Edgar G. Ulmer vedi scheda film
questo film ha solo due difetti, che non intaccano la sostanza: eccesso di monologo interiore e ritmo a tratti un po' lasco. Per il resto e' incredibile come decenni prima di Lynch, ci fu qualcuno che penso' al cosiddetto "cinema puro". Il caso, il destino, la perdita d'identita'...l'essenza del NOIR doveva per forza passare per un capolavoro come Detour, sul quale si potrebbero scrivere pagine e pagine, esattamente come per un film di Lynch
classica dark lady misteriosissima e perversa
un loser senza possibilita' di salvezza
il piano-sequenza finale e' clamoroso. E in generale la sua regia e' molto piu' virtuosa di quanto non sembri. Virtuosa ma non estenuatamente manierista; sia chiaro.
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