Regia di Krzysztof Kieslowski vedi scheda film
Girato nel 1981 ma uscito solo nel 1987 per motivi di censura politica, "Il caso" è il terzo film di finzione di Kieslowski ed è già un'opera molto rappresentativa della sua filmografia per il tema del fato che governa l'esistenza dell'uomo, rielaborato in tre destini paralleli di uno studente di medicina che diventa un funzionario del partito comunista, un attivista dell'opposizione o un medico dedito alla propria famiglia. È un film che ha ispirato altre pellicole molto simili nella struttura narrativa come "Sliding doors" o "Lola corre", segnato dal proverbiale pessimismo dell'autore che vede l'uomo come in balia di un destino che non può controllare. Personalmente non mi è sembrato schematico come lo ha trovato qualche commentatore, ma intellettualmente stimolante nel suo ritratto di un paese alle prese con una difficile congiuntura politica che condiziona in negativo le vite dei suoi cittadini. Ognuna delle tre storie apporta alcune varianti al quadro generale, ma restano immutate la lucidità dello sguardo e l'accuratezza della progressione drammaturgica delle rispettive trame. Il protagonista Boguslaw Linda è stato diretto anche qui con la magistrale sobrietà e attenzione per gli attori che si ritroveranno nel Decalogo e nei film della Trilogia dei Colori. Da riscoprire, perché è qualcosa in più rispetto all'opera minore di un grande maestro che solitamente è stata considerata.
Voto 8/10
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