Le vicende di uno stesso personaggio, Witeck, narrate da tre punti di vista diversi che il caso avrebbe potuto provocare, facendogli prendere o meno l'aereo che lo dovrebbe portare via dalla Polonia comunista. Attivista del partito, oppositore o scienziato impolitico: ma comunque per il protagonista non ci sarà scampo.
Note
Un lucido apologo del Kieslowski più crudele e pessimista, prima del Decalogo. "Sliding doors" ne è una sorta di remake non dichiarato.
Ultimato nel 1981, il film è stato bloccato dalla censura polacca e reso visibile solo nel 1987.
certo non un film facile, ma è punto cardine per tutti i film "sliding doors" a venire, oltre che per ben definire il ruolo che il caso ha nella vita di tutti noi. quasi un prologo per il Decalogo, ha come attore protagonista uno splendido e giovane Bogus?aw Linda, destinato a diventare uno dei più grandi interpreti polacchi di sempre.
ehm…diciamo che non era ancora il Kieslowski del DECALOGO…Verboso, prolisso, squilibrato, rigido, tedioso…primi anni 80: non era un bel momento per il cinema del Vecchio continente…
Cambiando l'ordine degli addendi… Tre spunti, tre sviluppi, tre scelte di vita. E' davvero UNO soltanto il risultato possibile? L'opera originale dalla quale registi, sceneggiatori, cineasti, cani, porci hanno attinto a piene mani.
Il destino non ci viene incontro: ci passa accanto, e ci sfiora. Il corso dell’esistenza è una questione di millimetri, di frazioni di secondo, in cui le occasioni ci colgono sempre impreparati, e per questo non siamo noi ad afferrarle, a farle nostre, bensì sono loro, con i loro impercettibili spostamenti d’aria, a spingerci in una o in un’altra direzione. La… leggi tutto
Anni '70: sullo sfondo della Polonia comunista il giovane Witek rincorre tre destini possibili improntati rispettivamente a passione, fede e idealismo. Per Kiéslowski la vita attiva è un appuntamento irrinunciabile con se stessi che comporta una perdita radicale e l’acquisizione di una più profonda consapevolezza. La metafora è fin troppo scoperta, meccanica e… leggi tutto
"Non usi la logica con me, Polchinski. Non attacca."
An Occurrence at Owl Creek Bridge, Nella Colonia Penale, il Processo, il Castello, la Leçon, les Chaises, Krapp's Last Tape,…
Quando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
Girato nel 1981 ma uscito solo nel 1987 per motivi di censura politica, "Il caso" è il terzo film di finzione di Kieslowski ed è già un'opera molto rappresentativa della sua filmografia per il tema del fato che governa l'esistenza dell'uomo, rielaborato in tre destini paralleli di uno studente di medicina che diventa un funzionario del partito comunista, un attivista…
C'era una volta un tempo in cui i manifesti cinematografici erano vere e proprie opere d'arte, dipinte e/o firmate da veri artisti.
- playlist legata alla rubrica "Mulholland Drive" nel numero 38/2014 di…
Quei fim (bellissimi) che si li facessi vedere ai miei amici i venerdì sera..provocherei una insubordinazione..e una voce si leverebbe..."Questo film è una cagata pazzesca!"
VOTO 7/8 VORTICOSO (TV 01 Novembre 2011) In questo film vorticoso e spettacolare Kieslowski dimostra tutta la sua grandezza. Dal punto di vista tecnico i primi sei minuti con i cambi di soggettiva continui e gli sguardi in camera degli attori sono un virtuosismo straordinario. Ma anche in quello autoriale si evidenzia un'umanità in balia del destino o meglio del caso, dove la vita di tutti i…
Il destino non ci viene incontro: ci passa accanto, e ci sfiora. Il corso dell’esistenza è una questione di millimetri, di frazioni di secondo, in cui le occasioni ci colgono sempre impreparati, e per questo non siamo noi ad afferrarle, a farle nostre, bensì sono loro, con i loro impercettibili spostamenti d’aria, a spingerci in una o in un’altra direzione. La…
Notevole questo film di Kieslowski, il quale era convinto che le nostre vite fossero governate unicamente dal caso e fossero quindi senza senso. Con questa visione dell'esistenza, non rimane che l'urlo di orrore e disperazione del protagonista dei primissimi minuti del film. Ciascuno dei tre destini che il protagonista vive sono tra l'altro dei completi fallimenti. Lo scagnozzo di partito cede a…
Siamo agli inizi del cinema di questo regista, ma già ci sono tutte le sue programmaticità per cui ancora oggi, malgrado sia scomparso prima del tempo, oggi si ricorda come maestro. La storia derivante dal caso è di un fascino che solo lui sapeva determinare, il fattore drammatico che avvolge le tre ipotesi non ci lascia molta speranza, diciamo pure che qualche…
Anni '70: sullo sfondo della Polonia comunista il giovane Witek rincorre tre destini possibili improntati rispettivamente a passione, fede e idealismo. Per Kiéslowski la vita attiva è un appuntamento irrinunciabile con se stessi che comporta una perdita radicale e l’acquisizione di una più profonda consapevolezza. La metafora è fin troppo scoperta, meccanica e…
L'idea è un po' programmatica, di quelle appunto che avranno successo vent'anni dopo (Sliding Doors): diversi percorsi dettati dal caso. Anche il finale è programmatico. Ma questo aspetto è solo uno spunto: come i dieci comandamenti, come i tre colori. In realtà la nostra attenzione deve andare allo svolgimento di ognuno di questi percorsi. va ammirata l'intensità delle storie e la…
Per caso (!) ho visto di seguito tre film che hanno a che fare con l'oppressione da parte di qualcosa o qualcuno, con l'incombenza di un'entità più forte, aggressiva, ciascuno a suo modo.
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Commenti (5) vedi tutti
certo non un film facile, ma è punto cardine per tutti i film "sliding doors" a venire, oltre che per ben definire il ruolo che il caso ha nella vita di tutti noi. quasi un prologo per il Decalogo, ha come attore protagonista uno splendido e giovane Bogus?aw Linda, destinato a diventare uno dei più grandi interpreti polacchi di sempre.
commento di giovenostaSanta pazienza!
commento di BradyMagnifico, senza commenti.
commento di MIK64ehm…diciamo che non era ancora il Kieslowski del DECALOGO…Verboso, prolisso, squilibrato, rigido, tedioso…primi anni 80: non era un bel momento per il cinema del Vecchio continente…
commento di ed woodCambiando l'ordine degli addendi… Tre spunti, tre sviluppi, tre scelte di vita. E' davvero UNO soltanto il risultato possibile? L'opera originale dalla quale registi, sceneggiatori, cineasti, cani, porci hanno attinto a piene mani.
commento di karugnin