Regia di James Ivory vedi scheda film
Quando Ivory riesce ad andare al di là della semplice illustrazione di un testo e di un'epoca, il suo cinema funziona ed emoziona. Lo fa anche con questa storia che mette a confronto una famiglia di intellettuali con una dell'alta borghesia arricchita, le quali devono scendere a reciproche concessioni per convivere. Ne fa le spese soprattutto una coppia di proletari, doppiamente vittima dei borghesi: lei era stata sedotta da ragazzina dal capofamiglia, mentre il figlio di quest'ultimo uccide (andando oltre le proprie, pur abominevoli, intenzioni) l'uomo. In un finale forse fin troppo conciliante (ma frutto del romanzo di Forster), la giustizia britannica sembra compiere il proprio dovere, mentre la coppia dei protagonisti trova un proprio equilibrio, in un ravvedimento che porta anche ad un risarcimento economico/sociale: la bella villa del titolo resterà al figlio dell'ucciso.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta