Espandi menu
cerca
Casa Howard

Regia di James Ivory vedi scheda film

Commenti brevi
  • Un incanto per quasi 3/4 poi tutto si appesantisce con la complicità di Jhabvala, Ivory e... Forster. Thompson sugli scudi ma a giganteggiare è una Redgrave divina: peccato "muoia" troppo presto, tra l'altro in una sequenza che marca uno degli apici creativi del regista britannico. Finale lezioso a sigillo del capolavoro mancato per un'incollatura.

    commento di Inside man
  • James Ivory al suo meglio: forma e contenuto abbracciati e complementari in un buon risultato.

    leggi la recensione completa di Baliverna
  • Sotto la patina di elegante e raffinato formalismo, Casa Howard cela una potentissima e a tratti feroce disamina dei conflitti tra classi sociali, su come essi possano condizionare i legami sentimentali, talvolta infrangendoli o mettendoli in crisi. James Ivory al suo meglio, ben servito da una sceneggiatura solidissima e da attori magistrali. 8,5

    commento di rickdeckard
  • Tristissimo, e lo possiamo dire senza gridare allo scandalo: un film inutile. Voto 5, ma solo per il cast e l'ambientazione inglese che nel cinema guadagna sempre un punto a prescindere.

    commento di Gnaulz
  • "Quando una casa di produzione cinematografica desidera vincere un Oscar, deve solo ambientare il film tra la nobiltà inglese di un secolo fa. La quale, non avendo nulla da fare, riempiva le giornate con seghe mentali sull'amore e sul senso della vita. In pratica: dei fancazzisti!". Voto: boh.

    leggi la recensione completa di andenko
  • Grande film drammatico sulla borghesia inglese e sui conflitti di classe che ne vengono fuori. Interpretazioni di grande carica emotiva e grandi ambientazioni rendono il film uno dei migliori del regista.

    commento di IGLI
  • un film romantico, impeoso e travolgente. strepitosa Helena Bonham Carter.. fantastica l'evoluzione dei fatti che indirettamente riportail tutto al "volere" iniziale.

    commento di columbiatristar
  • Talmente noioso che non sono riuscito ad arrivere alla fine. Prevedibile e patetico, lento come una malattia.

    commento di cimo.antonio