Regia di Mauro Bolognini vedi scheda film
Tematiche e ambientazione sono le stesse delle commedie di Germi dei primi anni 60 (Divorzio all'italiana, Sedotta e abbandonata). Qui però c'è poco da ridere. Ripulita da ogni satira, buffoneria, eccesso grottesco, la Sicilia ritratta da Bolognini lascia adosso un senso di squallore, tristezza, malessere, tanto radicate da non lasciare spazio nemmeno per la pietas. Anche le donne, prime vittime di una ridicola società maschilista e patriarcale, sono in realtà complici di questa giostra dell'infelicità, come dimostra la madre di Antonio nel beffardo finale. Straordinario Mastroianni in una parte per lui paradossale.
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