Espandi menu
cerca
Il bell'Antonio

Regia di Mauro Bolognini vedi scheda film

Recensioni

L'autore

sasso67

sasso67

Iscritto dal 6 dicembre 2002 Vai al suo profilo
  • Seguaci 94
  • Post 64
  • Recensioni 4490
  • Playlist 42
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il bell'Antonio

di sasso67
8 stelle

Adattando il romanzo di Brancati, Bolognini e i suoi sceneggiatori Pasolini e Visentini trasportano l'azione dalla fine degli anni Trenta alla fine dei Cinquanta. Non cade, tuttavia, la tematica del fascismo, che sopravvive, postumo, soprattutto nella figura del padre del protagonista, il quale sostiene di essere stato, in passato, eletto federale di Catania, per essere stato capace di copulare con nove ragazze in una sola notte. Tanto che l'uomo, ferito nell'onore, cercherà la morte tra le braccia di una prostituta, pur di provare la virilità dei maschi Magnano. "Il bell'Antonio" è uno dei migliori film di Bolognini, nonostante che siano state eliminate parti importanti del romanzo brancatiano (per fare un paio di esempi, la crisi isterica della servetta che accusa Antonio sedicenne di averla compromessa, oppure l'episodio in cui la madre del protagonista si sente dire dal prete che per il figlio ci sarebbe da augurarsi che il Signore lo facesse morire, perché sconvolge le donne alla messa). La riuscita va anche a merito degli interpreti, in particolare all'ottimo Pierre Brasseur, che interpreta il rubizzo padre di Antonio, patetico laudator temporis acti, e a Marcello Mastroianni, il cui minimalismo recitativo sembra adattarsi alla perfezione quale antidoto all'ipocrisia della società (non soltanto siciliana) descritta, pronta a riabilitare la reputazione di un giovane di fornte alla gravidanza inattesa di una domestica. Ottima la sequenza del funerale del nonno di Barbara. (27 aprile 2008)

Sulla trama

Il catanese Antonio Magnano, bellissimo e concupito dalle donne, torna da Roma nella città nativa, alla soglia dei trent'anni, per accasarsi con la bella Barbara Puglisi, ereditiera di una ricca famiglia (il padre è notaio, mentre la madre discende da una famiglia di alti prelati). Circondato dalla fama di sciupafemmine, celebrato un matrimonio durante il quale le ragazze di Catania si disperano, Antonio ama davvero sua moglie, ma, dopo un anno dalle nozze, la ragazza è ancora vergine. Dopo l'annullamento della Sacra Rota, la ragazza si risposerà con un uomo del suo rango.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati