Regia di Mario Monicelli vedi scheda film
Irriverente rivisitazione di un Medioevo sgangherato e caotico popolato da eroi improbabili, ladroni da strapazzo, soavi fanciulle che nascondono un'anima trasgressiva, miseria e falso misticismo, esibizioni di una spassosa cultura maccheronica, scontro di ideali nobili e opportunistici.
Vicende degne di un poema comico-cavalleresco narrate da una regia intinta di un'ironia sorniona e divertita, comicità slapstick, a tratti quasi demenziale, interpreti memorabili.
Classico senza tempo.
Un pò ripetitiva ma incalzante.
Lode al coraggio di aver portato al cinema dell'epoca un soggetto così sovversivo, anticlassico e per questo indimenticabile nella sua leggerezza e originalità.
Sublime, le sue doti di attore teatrale sono perfette per lo stile recitativo del personaggio.
Deliziosa.
Ottimo.
Il personaggio meglio riuscito dopo il protagonista: divertente e inquietante.
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