Regia di John Schlesinger vedi scheda film
Il film di Schlesinger (che fu uno degli autori di punta del free cinema britannico) qualche freccia al suo arco ce l'ha, ed un finale non propriamente conciliante depone in questo senso. L'intenzione di chi ha concepito "I credenti del male", forse, sarebbe quella di costituire un aggiornamento agli anni Ottanta di "Rosemary's Baby", ma per lunghi tratti il film non offre brividi né inquieta come dovrebbe, concentrando quasi tutta l'azione nei quindici minuti finali, quando l'attenzione dello spettatore è inevitabilmente già scemata. Troppo lungo, troppo infarcito di coincidenze, il film non aspira nemmeno al rango di prodotto di Serie A, ma scivola ben presto, consapevolmente, nel limbo dei prodotti hollywoodiani di genere. Nonostante i sacrifici umani ed animali di cui si parla, non è né carne né pesce, ma sa un po' di pollo, proprio come quelli sgozzati nei riti della santeria.
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