La recensione su La bolgia dei vivi

di ezio

7 stelle

Bogart e' finito in carcere...e pure noi che siamo solidali con lui...anche se un po' se lo merita.

Uno squallido delinquente ( Bogart) trascina con se nel mondo della malavita il giovane Johnny e lo porta all'omicidio, fino a finire in carcere.Quando viene incriminato un innocente ( il fidanzato della sorella) si crea seri problemi di coscienza.Il regista Lewis Seiler dirige un melodramma tipico all'epoca della Warner Bros,abbastanza convenzionale ma ancora vedibile .Gli ambienti carcerari al cinema hanno sempre funzionato e questo rientra perfettamente nel "genere",con l'aggiunta del mito dei miti...cioe' il grande Bogart che ha saputo adattarsi anche a queste pellicole cosidette "minori"....ma grandiose per noi fans incalliti dell'attore.Infatti questa pellicola la consiglio a tutti gli ammiratori dell'attore che hanno visto tutti i suoi migliori film...ma gli' e' poi sfuggito questo....non resterete delusi,parola di un Bogartiano doc...