Regia di Maurizio Nichetti vedi scheda film
Nichetti è sempre stato abile nel sovvertire le regole canoniche e gli schemi più collaudati nella sua pur breve opera di regista. Non fa eccezione "Ladri di saponette", dove è protagonista di una sorta di meta-cinema trovandosi ad agire su due piani paralleli (il film in bianco e nero che fa il verso al neorealismo di "Ladri di biciclette", e la contemporaneità di un regista che cerca in tutti i modi di difendere i passaggi televisivi della sua opera dall'invadente presenza della pubblicità). E sarà proprio la pubblicità ad "intromettersi" nel film cambiandone la trama e sovvertendone tutte le regole (tra l'altro in un riuscito passaggio tra il bianco e nero ed il colore). Non il miglior Nichetti ma comunque un film gradevole e divertente, dove emerge l'estro di un regista che, per paradosso, è stato anche autore di alcuni dei veri spot presenti nel film.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta