Regia di Nicolas Roeg, Donald Cammell vedi scheda film
Principalmente film drammatico, un po' commediola, un po' musicale (c'è anche spazio per una specie di 'videoclip', in pieno stile musicarello nostrano: nessuna connessione logica, parte la canzone, Jagger si dimena), qualche accenno di costume - nel ruolo proprio di Jagger, rockstar dissoluta, tossica ed insaziabile di sesso - ed una discreta dose di noir che sconfina talvolta nel pulp. Sangue e montaggio frenetico (qua e là anche piuttosto fantasioso, ma nulla di estremamente originale), altri effetti speciali non ci sono. Bè, sì, escludendo la partecipazione del leader della rock band del momento e della fidanzata della stessa rock band (la Pallenberg si passò in sequenza Jones, Richards e lo stesso Jagger), che poi è in fondo il motivo per cui qualcuno quarant'anni dopo potrebbe ancora essere interessato alla visione di questo lavoro non esattamente entusiasmante.
Un efferato assassino in fuga trova alloggio in uno scantinato dove vivono una rockstar e le sue due donne. Il nuovo arrivato si inserisce nel ménage a trois assumendo un ruolo predominante, ma presto sarà raggiunto dai suoi inseguitori.
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