Regia di Pietro Germi vedi scheda film
Serafino è a metà fra un impenitente Lucignolo ed un Peter Pan decerebrato, il che non rende propriamente accattivante il personaggio. Discolo goliarda o bambinone egocentrico, Celentano ce la mette tutta, ma la sostanza del film è davvero poca: Serafino vuole la libertà e nessuno gliela riesce a togliere. Fine. Non è orribile, ma nemmeno un film da ricordare, nè per la carriera di Celentano, nè tantomeno per quella di Germi.
Serafino è un burinazzo di campagna che conquista con la furbizia tante donne; fra queste la cuginetta che sarà costretto a sposare. Ma all'ultimo momento Serafino scappa.
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