Serafino Fiorin, pastore un po' tonto, ha una bella fortuna con le donne. Sia la cugina Lidia sia la prostituta Asmara non vedono nulla di strano nel finire a letto con lui. Qualcosa che non va lo trova invece il babbo di Lidia, zio Agenore, che, visto che Serafino alla morte della zia Gesuina è diventato ricco, ora pretende le nozze riparatrici. Serafino arriva fin sull'altare e poi ci ripensa.
Note
A metà tra la presa in giro e l'esaltazione della vita semplice della campagna, Germi non firma di certo il suo film più memorabile. L'unico colpo di genio è quello di aver scelto Celentano per un ruolo che gli è del tutto congeniale, a parte il dialetto.
Una sorta di sequel tematico dei due capolavori Divorzio all'italiana e Sedotta e abbandonata in salsa contemporanea (a colori) con il fenomeno del momento Adriano Celentano. Non riuscito come i precedenti ma comunque godibile. Germi il più grande.
Filmetto senza tante pretese con il classico Celentano che non sa come si recita, nè tanto meno gli altri attori sanno parlare un italiano decente. Però è troppo carina la canzone di chiusura
Nelle montagne umbre vive il giovane esuberante ed eccentrico pastore Serafino Fiorin (Adriano Celentano), che pascola tutto il giorno le pecore dell'avido zio Agenore (l'immancabile Saro Urzì), almeno fino al giorno in cui due Carabinieri lo prelevano dal pascolo per obbligarlo ad assolvere il servizio di leva, rimandato senza motivo.
Congedato in poche settimane… leggi tutto
Serafino è l'unico film con Celentano che guardo sempre volentieri, Germi lo sceglie come protagonista e lui si dimostra l'interprete ideale per il ruolo di Fiorin Serafino, il pastore ribelle dal cuore d'oro.
Il film è un ritratto rurale dell'Italia di un tempo alle quale Germi era evidentemente affezionato a discapito della società moderna, un mondo antico che… leggi tutto
Celentano è Serafino, un ragazzotto semplice di campagna che ama le donne ed il vino. Un giorno diventa ricco e prima vogliono farlo interdire, poi costringerlo ad un matrimonio di interesse...
Il tentativo di Germi di contrapporre la città alla campagna e di esaltare la semplicità della seconda non è riuscito. Il film è piatto, poco interessante sotto tutti… leggi tutto
Sarebbe stato un film interessante, simbolo di una paesanità che cerca inutilmente di conservare le vecchie abitudini morali in via d'estinzione, difronte all' irrompere degli ideali "figli dei fiori" e "sessantottini" tipici di fine anni '60, in primis l'amore libero e la vita comunitaria... attori, attrici ed ambientazione suggestivi, sceneggiatura buona, ma c'è un Celentano…
Riporto qui un virgolettato di Maurizio Gily, “consulente in viticoltura sostenibile e biologica, divulgatore scientifico, coordinatore di progetti di ricerca e sviluppo e docente presso l’Università…
Sono basito. Ho rivisto su rete4 questo simpatico film della nostra bella commedia all'Italiana dei tempi che furono e ho notato che era contrassegnato con il bollino rosso. Voi tutti conoscete il sistema dei bollini: Verde, lo possono guardare anche i bambini; Giallo, accompagnati dai genitori; Rosso, solo per adulti. Dopo Serafino trasmettevano il film killing Point anch'esso contrassegnato…
“These are good artsy movies that lose a ton of money.” - Anonimo Californiano A differenza di A24 (cui ho dedicato in precedenza quest'altra → playlist), ch’è soprattutto una…
Nelle montagne umbre vive il giovane esuberante ed eccentrico pastore Serafino Fiorin (Adriano Celentano), che pascola tutto il giorno le pecore dell'avido zio Agenore (l'immancabile Saro Urzì), almeno fino al giorno in cui due Carabinieri lo prelevano dal pascolo per obbligarlo ad assolvere il servizio di leva, rimandato senza motivo.
Congedato in poche settimane…
Celentano è Serafino, un ragazzotto semplice di campagna che ama le donne ed il vino. Un giorno diventa ricco e prima vogliono farlo interdire, poi costringerlo ad un matrimonio di interesse...
Il tentativo di Germi di contrapporre la città alla campagna e di esaltare la semplicità della seconda non è riuscito. Il film è piatto, poco interessante sotto tutti…
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Commenti (4) vedi tutti
Una sorta di sequel tematico dei due capolavori Divorzio all'italiana e Sedotta e abbandonata in salsa contemporanea (a colori) con il fenomeno del momento Adriano Celentano. Non riuscito come i precedenti ma comunque godibile. Germi il più grande.
commento di IlmorozMalriuscito sotto tutti gli aspetti.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiFilmetto senza tante pretese con il classico Celentano che non sa come si recita, nè tanto meno gli altri attori sanno parlare un italiano decente. Però è troppo carina la canzone di chiusura
commento di XANDERil migliore di Pietro Germi
commento di Andrea Vincenti