Regia di Tim Burton vedi scheda film
Esclama il nome "Beetlejuice" per tre volte e....lo spettacolo ha inizio. Un gioiello del cinema fantasy anni ottanta e un vero e proprio punto di riferimento delle opere firmate da Tim Burton.
Il Burton degli inizi, pieno di idee e di inventiva. Preciso subito che per me il titolo di questo film è solo e semplicemente "Beetlejuice". Quel "Spiritello porcello" per me è privo di senso, e non so per quale motivo in Italia devono "storpiare" i titoli.
In ogni caso, Burton lo conosciamo un pò tutti, il suo stile inconfondibile, il suo riconoscibilissimo humor, i suoi personaggi, la sua passione per il gotico, il dark...in questo film c'è già un pò tutta quella che possiamo definire la poetica Burtoniana.
E' evidente come Burton prende spunto da registi che ama alla follia, Bava primo tra tutti, per poi passare perfino a Fellini e via dicendo.
Il bello è che comunque Burton pur prendendo spunto e insegnamento dai maestri appena citati crea un stilo del tutto suo, anche questo caratterizza l'autore, perchè fino a prova contraria Tim Burton è un vero e proprio autore.
Crea questo Beetlejuice che con gli anni è diventato un pò una figura Cult, e non solo tra gli amanti di Burton.
Esclama il nome "Beetlejuice" per tre volte...ed eccolo pronto a "terrorizzare" chiunque.
Terrorizzare, in questo film la parola "terrore" può avere sinificati del tutto particolari. Si, perchè qui terrore vuol dire divertimento, spasso, goduria, risate a crepapelle.
"Beetlejuice" è un film che secondo me non può essere catalogato in un genere preciso, ci possiamo trovare il fantasy, la commedia, un horror a base decisamente comica...proprio e anche per questo il film funziona alla grande perchè abbraccia totalemente una moltitudine di generi,
E poi il nostro "Succo di scarafaggio" (Beetlejuice) pur essendo palesemente "stronzo" è dotato comunque di un carisma e di una verve comica veramente strepitosa.
Un tipo di comicità che a certi tratti sfiora anche il volgare, scelte strana per un film che evidentemente nelle intenzioni del regista non è desitato solo ed esclusivamente ai più piccoli.
Ricordo chiaramente il Beetlejuice estremamente "arrapato" davanti ad una Geena Davis bellissima, ricordo anche il Beetlejuice estremamente opportunista e deciso a tutto per fare i suoi interessi..."ritornare".
Insomma Burton ci fa trovare di fronte ad un film di fantasmi, di spiriti dove regna il divertimento, il terrore cercato e volutamente mai trovato, mostri, serpentoni giganti e tante altre sorprese....creando un film bellissimo che inchioda alla poltrona per tutta la sua durata senza annoiare neanche per mezzo secondo.
Burton nonostante con "Beetlejuice" sia agli inizi della sua carriera di regista dimostra già di aver chiaro il suo stile e il suo modo di voler fare cinema.
Espone chiarmanente i suoi "miti" e i suoi punti di riferimento cinematografici e da tutto quello che ha visto e imparato ne ricava il suo cinema, il suo stile e il suo modo di creare personaggi, situazioni e sopratutto atmosfere che da qui in poi saranno un marchio di fabbrica del regista.
"Beetlejuice" è un film che penso abbiamo visto tutti, un piccolo gioiello del fantasy anni ottanta e un film importantissimo nella crescita artistica di Tim Burton, questo basta e avanza per far capire che per gli amanti di Burton "Beetlejuice" è un film da vedere a ogni costo.
Bravissimi Baldwin e la Davis, naturalmente tra tutti però spicca il grande Micheal Keaton nei panni del simpatico/stronzo "Beetlejuice", un ruolo memorabile, interpretato veramente e sottolineo veramente in modo magistrale.
Film da non perdere. Un vero gioiello degli anni ottanta.
ClintZone
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