Regia di Tim Burton vedi scheda film
Il primo vero gioiello di Tim Burton, dopo il bel corto “Frankenweenie” e il trascurabilissimo esordio di “Pee-Wee’s Big Adventure”. “Beetlejuice” porta a compimento la maturazione del regista e ci consegna un esilarante e poeticissimo compendio della sua arte: il film è una scatenata commedia fantastica, ottimamente interpretata da Michael Keaton nel ruolo caricaturale del grottesco protagonista e con una deliziosa e gotica Wynona Rider agli esordi (16 anni: io ne avevo 18 quando uscì il film e me ne innamorai istantaneamente). “Beetlejuice” è definitivamente un film di Tim Burton: estetica goth, comicità da cartone animato macabro e surreale, struggente vena malinconica di fondo (l’aldilà crepuscolare nel quale Geena Davis e Alec Baldwin si ritrovano dopo la morte). Un gran film, ma all’epoca dell’uscita in pochi se ne accorsero, preferendo rivalutarlo rapidamente in seguito alla successiva consacrazione artistica di Tim Burton: il solito italico sport di saltare sul carro dei vincitori…
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