Regia di Tim Burton vedi scheda film
Una brillante commedia nera nel puro stile Tim Burton, con una cast di giovani attori che si farà strada, e con quasi tutti gli elementi tipici della sua cinematografia: macabro e grottesco che si fondono magnificamente insieme, humor nero, irriverenza a profusione
Chissà perchè certi titoli, italianizzati con fin troppa fantasia, hanno l'effetto perverso di fuorviare la mente oltre il dovuto, come nel caso di questo buon film di Tim Burton di fine anni '80 che, con la sua traduzione un pò forzata, evoca più un episodio della serie "Porkys" che una briosa commedia nera dove il Beetle Juice (letteralmente "succo di scarafaggio") è in realtà uno spirito che renderà più che problematica la vita di una famiglia di yuppies nella loro nuova casa (appartenuta in passato a due giovani sposi morti in un tragico incidente, ed ancora "residenti" in qualità di fantasmi). Tutti gli elementi del cinema di Burton sono già presenti: macabro e grottesco che si fondono meravigliosamente insieme, irriverenza a profusione, gusto del paradosso e quel tocco di gotico che non manca mai nei suoi film. E, per un regista comunque agli esordi, anche il merito di aver portato sul grande schermo attori che di lì a poco svilupperanno brillanti carriere, da Alec Baldwin ad una giovane Winona Ryder fino ad uno strepitoso Michael Keaton (forse l'unico del gruppo ad avere già alle spalle qualche film di successo) che interpreta un pirotecnico Beetle Juice, lo spiritello dispettoso che dà il titolo al film e che ne combinerà letteralmente di tutti i colori. Spettacolare la carrellata di strani personaggi morti,in pazientissima attesa nella sala d'aspetto dell'Aldilà, quasi un dejavù delle creature multiformi nel bar di "Guerre Stellari"..
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