Regia di Sam Peckinpah vedi scheda film
è forse il primo film a mostrare la guerra per quello che è davvero; una novità visto che siamo nel 1977 e fino ad allora i war movie erano piuttosto simili tra loro. Qui inoltre siamo dalla parte dei tedeschi sul fronte russo nel 1943 e non in battaglie famose, come quella di stalingrado, ma durante la ritirata dalla testa di ponte del Kuban nella Russia meridionale tra tricee, boschi, paludi e una fabbrica in macerie. Ci mostra il capitano Stransky, che crede ancora nella vittoria( anche perchè non ha mai visto il fronte) e che è fondamentalmente un inetto e vigliacco che pensa solo ad avere la croce di ferro( la decorazione tedesca al valore) per fare " bella figura" nella sua cerchia aristocratica prussiana. Ci mostra il sergente Steiner e il suo plotone di esploratori della wehrmact duri veterani del fronte orientale ,con varie decorazioni e distintivi di merito, che combattono per sopravvire e non certo per il fuhrer e il reich e vediamo il comandante del reggimento tedesco il colonnello Brandt anche lui conscio dell'ormai inevitabile sconfitta della Germania ma che continuerà a fare il suo dovere fino alla fine. Come in altri film di Peckinpah vi è molto realismo e violenza, le scene di battaglia sono ben fatte ( in particolare lo scontro con i carri russi intorno e dentro la fabbrica) ma vi sono anche scene tipiche dello modo di vedere del regista che ci mostra che l'attendente di Stransky è omosessuale, che uno degli uno dei soldati è evirato da una prigioniera russa che voleva struprare ed altre ( devo dire che la parte dell'ospedale è un po noiosa e a mio modesto giudizio non lo rende tra i miei film di guerra preferiti). il film è una coproduzione inglese e tedesca occidentale ma fu girato in Jugoslavia per motivi logistici: vi erano carri sovietici T34 e armi leggere sia tedesche che russe come il mitra usato da Steiner per quasi tutto il film (un PPSH 41) e la mitragliatrice con cui sono falciatigli uomini del suo plotone ( una MG 42). In apertura vi sono immagini dell'epoca sulle parate naziste e sugli scontri e le sconfitte tedesche in russia accompagnate da canti tedeschi.
buona ma a volte copre i rumori della battaglia come nel finale
si poteva far sopravvivere Steiner ( James Coburn). Nella scena in cui il plotone è mitragliato con la scusa di un mancato riconoscimento si poteva evitare la musica che copre le raffiche.
Certe scene non le avrei inserite ma allora non sarebbe stato un film di Peckinpah.
Il suo terzultimo film girato in un periodo in cui il regista faceva uso di droghe e alcool. Il suo stile rende il film quasi un "mucchio selvaggio" bellico.
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