Regia di Terence Fisher vedi scheda film
Il celebre vampiro eroe del romanzo che Bram Stoker scrisse nel 1897, è di nuovo al centro della rappresentazione del suo mito in quest'opera che gli ridarà successo e visibilità, originando poi una infinita serie di sequel.
Le interpretazioni della figura di Dracula, sono state molteplici, e tali da sfaccettare il personaggio in tutte le sue caratteristiche, non solo orrorifiche, ma anche romanticheggianti (l'aspetto più interessante e innovativo) che assegnano al vampiro un valenza affascinante come poche altre presenze che emergono dai meandri oscuri della notte per affollare gli incubi mentali della psiche fra paura e desiderio anche "sessuale" dell'attrazione carnale.
La versione Hammer realizzata da Terenche Fisher nel 1957, consacrerà alla storia Christopher Lee come Dracula di riferimento (che imprime al personaggio un tocco di inquietante perversità) e Peter Cushing quale Van Helsing... una contrapposizione delle parti dove ancora una volta non è del tutto definito da che parte stia davvero il male e in cosa si identifichi veramente il bene.
Molto fedele allo spirito del romanzo di Stoker, è probabilmente proprio questa la pellicola che contribuisce a ridisegnare un profilo più moderno del personaggio.
Perfette le atmosfere e ben calibrati i colpi di scena aiutati e sorretti da un intelligente montaggio ben coordinato.
Fondamentale pero soprattutto l'apporto musicale fortemente evocativo della colonna sonora realizzata da James Bernard.
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