Regia di Blake Edwards vedi scheda film
straclassico edwards-iano che non perde un grammo della sua mitica verve e del suo glam. grazie alla sceneggiatura di shapiro e richlin e alla regia di edwards, questo film sulla guerra diventa un palco su cui ogni attore, dai protagonisti, passando per co, per arrivare ai ruoli minori, ha il suo momento di gloria e la sua battuta fulminante. tornando sul sea-tiger prima della rottamazione, il comandante sherman rilegge il diario di bordo di una missione durante la seconda guerra mondiale, così da permettere agli spettatori di assistere alle rutilanti avventura del comandante e del suo equipaggio. affondato durante un attacco aereo ancora prima di partire per la prima missione il sea-tiger viene rimesso in sesto in tempo record per poter riprendere il largo. edwards affianca al perfetto aplomb grantiano, il tombeur de femme tony curtis nei panni del tenente holden. non potendo riavere gli uomini che sono stati assegnati altrove dopo l'affondamento del sottomarino, il comandante sherman(grant)vede il suo equipaggio affollarsi di nuovi membri compreso questo pittoresco avventuriero alla ricerca della donna miliardaria da sposare e della maniera di tornare negli stati uniti per poter convolare a giuste e attese nozze. ben presto però il tenente holden che ama definirsi "uomo di idee" e che invece grant crede "trovi la guerra alquanto scomoda", diviene indispensabile, in quanto abile trovarobe. il film nella prima mezz'ora è talmente zeppo di battute che non si fa nemmeno in tempo a sentirle o ad ascoltarle tutte. dal soldato hunkle(gavin macleod) che non riesce a rifornirsi di nulla facendo forse prima a far richiesta direttamente a babbo natale, all'addetto ai motori tostin(o'connell)che si lamenta delle madri dei soldati che invece di mandare torte ai figli dovrebbero invece spedire giunti universali. oppure al momento della partenza sherman chiede ad un marinaio cosa farebbe e questo ovviamente non può che dire "gli scongiuri". oppure alla semplice domanda se il sottomarino può andare sott'acqua, un secondo risponde lapidario e laconico "come un sasso". con l'arrivo poi di sei donne , compresa la maggiorata calamità naturale tenente crandall(joan o'brien), che devono convivere forzatamente con l'equipaggio, la vita del comandante sherman verrà messa ancora più a dura prova. affezionato in modo particolare a questo film, dal fatto che lo vedevo spessissimo quando ero molto più giovane, ancor più di certi classici eighties, mi riporta alla spesieratezza della mia gioventù. ed è proprio questo il pregio più grande di questo grande film: la spensieratezza, nonostante la guerra sia sempre dietro le porte stagne, periscopi o missili che affondano.... camion. una sceneggiatura brillante, gestita da un regista che si specializzerà in commedie indimenticabili come la serie della pantera rosa(fino a "la vendetta della pantera rosa" e BASTA!!!!), victor-victoria, 10, micky e maude, s.o.b. e hollywood party(che non sono mai riuscito ad amare particolarmente), e interpretata egregiamente da attori che definire splendidi è elargire banalità. un malandato sottomarino rimesso insieme alla bene e meglio, ripitturato di un cangiante rosa shocking che nel blu più del pacifico, li informa una radio nemica, li individua più facilmente per essere affondati. con un equipaggio maschile che fa la coda per farsi curare dalle infermiere e dottoresse soccorse da un'isola deserta("non starai bene, ma hai un gran buon profumo" ne apostrofa uno il comandante rispedendoli prontamente alle loro mansioni), che alla fine torna a casa scalcinato, con un motore sputacchiante che va grazie ad un corpetto femminile. insomma per chi ancora non lo ha visto buona visione.
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