Maur, appena uscito di prigione, ammazza Gilbert che gli ha ucciso l'amica. Poi, a casa della sua amante Thérèse, progetta, con l'amico Silien, una rapina che però fallisce. Maur ora sospetta di Silien, soprattutto dopo che Thérèse è stata uccisa. Arrestato, Maur scoprirà la verità solo all'uscita dal carcere: troppo tardi perché è ormai innescato un inarrestabile meccanismo di morte.
Note
Uno spietato ma eccellente "noir", basato sui valori dell'amicizia nell'ambiente della mala e sul destino di distruzione che incombe sui personaggi. Melville racconta, come sempre, con vigore ed essenzialità. Eccellente la resa degli interpreti.
Voto 7,5. Questo è davvero un grande classico del noir, con tutti gli ingredienti tipici del genere ed impreziosito dal tema emotivo della rassegnazione malinconica allo spietata forza del destino. Da vedere. [29.07.2007]
Un noir (o polar se preferite) dalla mente francese e dal cuore americano! Melville, prima de "Le cercle rouge" dove sintetizzerà le diverse situazioni che un noir deve possedere, realizza questo "Le doulos" in cui ogni ingranaggio è ben oliato e tutto funziona alla perfezione.
Un elemento scatenante iniziale da il la alla vicenda e tutto degenera fino all'epilogo finale in un susseguirsi di… leggi tutto
Melville (uno dei miti del critico Claudio G. Fava, insieme a Frankenheimer) gira un film "alla maniera di", come dice Tullio Kezich, in questo caso alla maniera dei noir americani degli anni quaranta, creando una buona storia, ma mai convincendo appieno lo spettatore esigente. La trama è troppo aggrovigliata e, nonostante la bravura impressionante di due mostri sacri come Serge Reggiani e… leggi tutto
Il rapinatore Maurice Faugel, da poco rilasciato dal carcere, salda un conto in sospeso con il conoscente Varnove, uccidendolo e derubandolo di un ricco bottino in gioielli. Successivamente, si reca nella casa dove vive con la giovane Therese e qui organizza un colpo, con la collaborazione di altri malviventi, Jean e Silien; messo rapidamene in opera il piano, insieme ad un ulteriore bandito,…
Quando esce di prigione Maurice Faugel(Serge Reggiani)di professione criminale inizia a regolare i conti, per primo uccide un suo conoscente. Silien(Jean Paul Belmondo) un informatore della polizia Lo Spione viene sospettato da Maurice di averlo tradito, inizierà una spirale di odio e morte, dove alla fine non ne rimarrà nessuno. Film di vendette, aspri e sanguinolenti…
J.P. MELVILLE
"Nel gergo comune, "doulos" (titolo originale del film) significa cappello; coloro che lo indossano erano considerati, nel codice della malavita di metà '900, come dei confidenti della polizia, ovvero persone pericolose da cui tenersi alla lontana: degli spioni, insomma.
Marcel (uno splendido, violento e dolente Serge Reggiani, in una delle sue prove migliori in assoluto)…
La trama non fila via senza spigolosità, risolte verso il finale nella 'spiegazione' a flashback che ribalta le carte. Le donne sono accessorie e il tema è 'l'amicizia virile', nulla di nuovo, ma la regia è magistrale. Da brivido la scena senza stacchi, tutta in circolo nel commissariato di polizia durante l'interrogatorio a Belmondo: movimenti fluidi, direzione degli…
Perché andiamo al cinema? ... Perché ci crogioliamo sul nostro divano per vederci un bel Home Video? ... Ci sono mille motivi! Il cinema fa sognare, ma si gusta, si riesce a interpretare perché il…
Buone le atmosfere, efficaci i protagonisti e risolutivo il finale. Un noir riuscito sotto questi punti di vista ma che non manca di alcune forzature evidenti nella sceneggiatura, tese evidentemente a ricondurre al bel finale che chiude il cerchio su alcuni episodi poco chiari. C'è molto mestiere ed il film non mancherà di appassionare gli amanti del noir, consigliato.
L'esistenza è come un "gioco di specchi",un oblo' nel quale riflettersi,mettersi in gioco ed (auto)annullarsi. Monsieur Melville ne "Lo spione" fa specchiare i suoi (anti)"eroi",ce li mostra all'inizio e alla fine,con Maurice (Reggiani) che guardandosi vede il suo volto in "Frantumi",e con Silien (Belmondo) che nel finale vede il suo viso "incorniciato" di esizialita'. Atmosfere cupe,d'un…
Un rapinatore, appena uscito di galera, organizza un colpo in una villa; ma qualcuno fa una soffiata alla polizia, e il principale indiziato sembra comportarsi in modo da confermare la propria colpevolezza. Il fascino di questo film è che per la maggior parte del tempo i moventi dei personaggi, in particolare per quanto riguarda le strane manovre di Belmondo, non sono immediatamente chiari.…
Quando ho visto il cast e la firma Melville ho iniziato la visione con non poche pretese e devo dire che sono state tutte esaudite. La fotografia è molto particolare...spesso contrastata e altre volte sottoesposta con sfumature particolari. Una trama intricata, una bella colonna sonora....questi ed altri particolari giustificano almeno due visioni per assaporare tutti i retrogusti di un…
Lasciatemi spendere tre parole per un poeta italiano dal cuore immenso, come ebbe a definirlo Jacques Chirac al suo funerale. Sergio Reggiani nasce a Reggio Emilia il 2 maggio 1922. Come Ivo Livi e Angelo Borrini, i…
VOTO 8.5 INELUTTABILE Folgorante noir di Melville, complicato, ma gli ultimi 25 minuti sono da imparare a memoria per tensione,emotività e disillusione. Il taglio esistenzialista del regista è qui espresso nel modo più geniale ed inventivo che mai, capace di generare nello spettatore sentimenti contrastanti con la trovata dei flashback continui e rivelatori dell'ultima…
Maurice (Serge Reggiani) e Silien (Jean-Paul Belmondo) sono legati da un ottimo rapporto di amicizia che però si incrina dopo che una rapina è andata a male. Maurice viene arrestato e crede che Silien l'abbia tradito rivelando a un suo amico poliziotto i piani della rapina. Prima che Maurice venga a sapere come sono andate le cose, chi ha tradito chi e che cosa é realmente…
Gran film questo, scarno e quasi sottotono, eppure teso e coinvolgente. Come sempre nei film del grande regista francese, poliziotti e ladri sono sullo stesso piano morale, tanto che taluni esponenti delle due categorie possono giungere ad essere grandi amici, oltre che naturalmente all'interno dei due gruppi. La visione del'ambiente della malavita che se ne riceve è quello di un mondo…
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Commenti (7) vedi tutti
Lo Spione un film secco ed asciutto, un viaggio nella spirale di odio, violenza e morte, POLAR OBBLIGATORIO.
leggi la recensione completa di claudio1959Finalmente l'ho visto! Grande complesso noir. Da non raccontare. Grazie YouTube!
commento di marco biLa mia opinione è quasi uguale a Sasso67-
commento di wang yuVoto 7,5. Questo è davvero un grande classico del noir, con tutti gli ingredienti tipici del genere ed impreziosito dal tema emotivo della rassegnazione malinconica allo spietata forza del destino. Da vedere. [29.07.2007]
commento di PPStupendo noir popolato da personaggi indimenticabili
commento di luca82Il noir per antonomasia?
commento di moviemanun drammatico noir francese classico con ottima regia del melville.
commento di IVANSELVA