Regia di Arthur Hiller vedi scheda film
Matthau è bravo, ma finisce per essere stucchevole. Testo e regia spenti. Vecchie storie di vecchia mentalità per vecchie reclute; molto modesto.
Matthau è bravo, ma finisce per essere stucchevole. Testo e regia spenti.
Qualche buona trovata o trovatina adatta a scenette di pochi minuti. Il primo episodio è la scoperta di un tradimento del marito mentre la moglie pensava di celebrare un lieto annivesario di un lieto matrimonio; nel secondo, il più ovvio e banale, una moglie e madre convenzionalmente corretta e felice, ma appassionata ammiratrice di attori di Hollywood, dopo lunga e poco convinta resistenza cede alle insistenze di un noto produttore di Hollywood con cui aveva avuto una breve relazione molti anni prima; il terzo avrebbe qualche spunto più riuscito, ma sprecato: un grandioso matrimonio, a spese del padre della sposa (sempre Matthau), è sospeso in attesa dell’arrivo della sposa, che si è chiusa in bagno e non vuole sposarsi perché teme che il suo matrimonio finisca come quello dei genitori; questi ne sono stupiti, ritenevano di essere una coppia felice… e dimostrano di non esserlo con discussioni, reciproci rimproveri, irritazioni con la figlia e fra di loro; alla fine lo sposo dall'aspetto cretino e dalla sostanza molto maschilista ordina alla sposa asserragliata di uscire subito (“datti una smossa”), e lei ubbidisce.
Vecchie storie di vecchia mentalità per vecchie reclute; molto modesto.
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