Regia di Arthur Hiller vedi scheda film
Matthau grandissimo Matthautore. Una commedia che s'allontana dal tipico ritmo degli equivoci, per avvicinarsi alla piccola tragedia esistenziale e domestica di ognuno di noi. Soprattutto di chi sta abbandonando un'età per un'altra, e vede sul suo volto, e peggio ancora sul volto di chi ha in fianco e ama, la decadenza di se stesso, del mondo, e delle cose in generale. C'è molta amarezza in questa commedia del sempre bravo Neil Simon. E' un film un po' lento, e l'origine teatrale della storia pesa sulla sceneggiatura. Ma Walter Matthau si rivela per quello che è sempre stato: il più grande attore americano di quell'epoca: grandissima maschera comica, impenetrabile "villain" d'eccezione, e valido attore drammatico. E poi si sa, i migliori attori drammatici sono i migliori comici. Perchè la battuta cinica e l'indifferenza comica, sono la risposta migliore e più tragica all'ineluttabilità della vita.
Il secondo episodio, credo sia il più divertente, ma gli altri due che aprono e chiudono il film, hanno quelle pillole di malinconia che stenderebbero anche un elefante.
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