Andrea detto Bob, giovane meccanico, tiene in piedi contemporaneamente "storie" con cinque ragazze. Una di esse, Gina, manifesta propositi di suicidio e Bob, che si sente in colpa, si fidanza con lei. Ma ecco che Tosca afferma di essere stata sedotta dal dongiovanni, l'amico a cui ha soffiato Silvana lo pesta e Mafalda lo lascia. A Bob non resterebbe che partire per la Riviera con Bice, ma...
Note
Brillante esordio registico di Zurlini, dal romanzo omonimo di Vasco Pratolini, "purgato" delle sue connotazioni politico-sociali. Buona la recitazione del gruppo di giovani interpreti, sostenuto il ritmo narrativo.
Un epigono di Casanova miete vittime nel mondo femminile, pagando alla fine un piccolo scotto. Buon esordio di Zurlini, sebbene occorrerà aspettare qualche anno per vedere qualcosa di davvero notevole: le Soldatesse, in primis.
Visto circa un anno fa e purtroppo non annotato qui.Ricordo che mi era piaciuto forse più per l'ambientazione in una Firenze che non c'è più che per la storia un po' stereotipata.
Il migliore di Zurlini; al contrario di molti film del regista che sono innegabilmente pesanti, questo è un piacevole film leggero, divertente ma allo stesso tempo profondo …
Bell'esempio di neorealismo rosa, e certamente l'unico film commedia di Zurlini. Commedia sì, ma con argomenti seri. Io lo definirei uno studio sulla seduzione maschile e sui suoi effetti sulle donne, che ha in sé molto di vero. Il protagonista è un vero seduttore, un cinico dongiovanni, che ha messo appunto una sopraffina arte per far cadere le donne fra le sue braccia. In fin dei conti, la… leggi tutto
I problemi sono fondamentalmente quelli del romanzo di Pratolini: la grossolanità delle situazioni, la monodimensionalità dei personaggi, la scarsa (per non dire inesistente) capacità di entrare nei costumi e nel sapore di un'epoca e di sintetizzarne il significato storico. Però per lo meno, il film la butta subito sulla commedia, evitando gli eccessi di… leggi tutto
Da buon toscano..trovo Cifariello che tenta di parlare fiorentino assolutamente irritante!!!E pur se diretto mirabilmente da Zurlini, a volte il film risulta un pò noioso e pedante. Trovo più genuino e godibile "le ragazze di piazza di Spagna"..tanto per rimanere in tema di neorealismo rosa :) leggi tutto
"A Firenze, fin dal tempo in cui Robert Taylor comparve sullo schermo, quei giovanotti belli, fisicamente dotati, spesso coi baffi, sempre con gli occhi di velluto, quelli insomma che piacciono tanto alle donne, vengono chiamati col nome generico e spregiativo di 'Bob".
Il presente film è dedicato a questi poveri ragazzi, vittime innocenti della propria avvenenza."
Nella Firenze del…
Primo film di Zurlini che evidenzia già i punti di forza del regista, poi ritrovabili nelle pellicole più mature. La sua capacità di sondare l'irrequietezza adolescenziale, i piccoli drammi che finiscono per ingigantirsi e diventare malessere esistenziale. Bravi tutti i protagonisti, indovinata la colonna sonora. Il finale è un po' ingenuo e didascalico, non a caso…
Le ragazze di San Frediano Italia 1955 la trama: Siamo a Firenze nel Quartiere di San Frediano, il meccanico e pilota di motocicletta da corsa a tempo perso Andrea Sernesi nominato Bob è un Don Giovanni, vero sciupa femmine, che corteggia tutte le belle ragazze che gli vengono a tiro, arrivando a frequentarne nello stesso momento cinque. La recensione: l’esordio con il botto…
Pellicola fresca e onesta, tratta dal romanzo meno politico di Vasco Pratolini. Ricalca molte sceneggiature tipiche dell'epoca: il riflesso di un'Italia giovane, povera ma bella, con il mito americano nel cuore e la voglia di lasciarsi alle spalle i dolori e le macerie del dopoguerra. Tutto bene dunque, con un Cifariello in palla, doppiato d'uopo, se non fosse che c'è anche un libro con…
In linea paterna, figlia (Francesco Vicario) e nipote [lo zio è Stefano Vicario e i nonni erano (e sono) Rossana Podestà e Marco Vicario] d'arte, Margherita Vicario (romana classe 1988, e da…
I problemi sono fondamentalmente quelli del romanzo di Pratolini: la grossolanità delle situazioni, la monodimensionalità dei personaggi, la scarsa (per non dire inesistente) capacità di entrare nei costumi e nel sapore di un'epoca e di sintetizzarne il significato storico. Però per lo meno, il film la butta subito sulla commedia, evitando gli eccessi di…
Visto tanti anni fa ho ritrovato il piacere nel rivederlo e gustarlo di nuovo. Lo scanzonato Antonio Cifariello è prfetto nel suo ruolo di "rubacuori" del rione. I restanti protagonisti sono il giusto corollario per un film gustoso di altri tempi. Finalmente i dialoghi sono comprensibili e ci sono solo i rumori della vita senza ossessive musiche.
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Commenti (5) vedi tutti
Un epigono di Casanova miete vittime nel mondo femminile, pagando alla fine un piccolo scotto. Buon esordio di Zurlini, sebbene occorrerà aspettare qualche anno per vedere qualcosa di davvero notevole: le Soldatesse, in primis.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloUna gran bella commedia,sincera e divertente con tanti attori che non ci sono piu',alcuni mancati in modo prematuro....
commento di ezioIl film più raffinato e leggero di Valerio Zurlini, un classico neorealista rosa purissimo, commovente e catartico.
leggi la recensione completa di claudio1959Visto circa un anno fa e purtroppo non annotato qui.Ricordo che mi era piaciuto forse più per l'ambientazione in una Firenze che non c'è più che per la storia un po' stereotipata.
commento di Artemisia1593Il migliore di Zurlini; al contrario di molti film del regista che sono innegabilmente pesanti, questo è un piacevole film leggero, divertente ma allo stesso tempo profondo …
commento di Andrea Vincenti