L'ex gangster di Chicago Harry Grames, che si è ritirato ad Albufeira, in Portogallo, decide di accompagnare dalla Spagna in Francia un killer che è stato fatto evadere di prigione. Con i due uomini c'è anche la donna dell'evaso e il terzetto è ricercato dalla polizia oltre che braccato da altri criminali nemici del giovane killer.
Note
Insolito noir picaresco in realtà iniziato da John Huston (che è anche co-sceneggiatore non accreditato), costretto a lasciare il set per un diverbio con Scott. Ma l'assenza del grande vecchio non ha inciso sul risultato finale. Splendidi i personaggi, disperata la loro storia.
Noir on the road crepuscolare, con echi persino western. Dominato da uno strepitoso George C. Scott, diretto con solido mestiere dall'ottimo Fleischer subentrato a J. Huston. Malinconico e disilluso, più attento alle psicologie che non all'azione. Scritto da Alan Sharp (suo anche lo script di "Bersaglio di notte").
Questo è un film abbastanza noioso , Il problema è che non c'è un interesse particolare per quello che accade,salvo qualche bel scenario e l'inseguimento in macchina.voto 5
Avrebbe dovuto dirigerlo John Huston, ma a causa di divergenze con il protagonista, George C. Scott, il grande regista de “Il mistero del falco” abbandonò definitivamente il set dopo aver iniziato le riprese. Poco male, perché il suo sostituto, Richard Fleischer, ha firmato uno dei suoi film più convincenti, rivelandosi così all’altezza della… leggi tutto
Harry Garmes (George C. Scott) un tempo faceva l'autista per la malavita di Chicago. Ora si è ritirato in Portogallo in un villaggio di pescatori, non lavora più da nove anni ed ha perso ogni contatto con il mondo esterno. Passa il suo tempo prendendosi cura della sua auto, una Bmw del 1957, e frequentando di tanto in tanto una prostituta, lui dice "per bisogno naturale". Stanco e…
"Mi piacerebbe tanto rivederlo, ma non esiste più in commercio..."
"Ce l'avevo registrato, ma sarebbe bello se lo pubblicassero finalmente in dvd..."
"L'ho visto una volta in televisione quando ero piccolo e…
"The Last run" ("L'ultima fuga") diretto nel 1972 da Richard Fleischer,devo dire che mi è piaciuto. La storia racconta che l'ex gangster di Chicago Harry Grames, che si è ritirato ad Albufeira, in Portogallo,e vive con la pesca. Ma poi accetta un lavoro e decide di accompagnare dalla Spagna in Francia un killer che è stato fatto evadere di prigione. Con i due uomini c'è anche la donna…
un uomo disilluso e senza più niente e nessuno che non sia la compagnia di una puttana non più tanto giovane e comprensiva, ma pur sempre puttana, si rimette nel giro. fanno evadere un criminale e lui dovrà trasportarlo con la sua adorata macchina fino a destinazione. ma la destinazione non corrisponde a quella pattuita e naturalmente nel tragitto s'innamora della donna del malvivente.…
Avrebbe dovuto dirigerlo John Huston, ma a causa di divergenze con il protagonista, George C. Scott, il grande regista de “Il mistero del falco” abbandonò definitivamente il set dopo aver iniziato le riprese. Poco male, perché il suo sostituto, Richard Fleischer, ha firmato uno dei suoi film più convincenti, rivelandosi così all’altezza della…
Dopo la stagione classica - generalmente racchiusa tra il 1941 e il 1958 - il noir si è aperto a riformulazioni di varia natura, prendendo traiettorie sperimentali (Assassinio per contratto), assimilando…
Una lite con Scott mise fuori servizio John Huston, ma il subentro di Fleischer non è stato un fattore negativo avendo fatto un ottimo lavoro, che riesce ad evitare la prevedibilità della storia, rendendola non ovvia, ma stimolante. Un bel cast contribuisce molto al risultato finale, con in testa Scott che affronta in maniera non grintosa, ma pensierosa ed in…
Non è facile costruire un intero film intorno ad una fuga senza trasformarla in una gimcana aneddotica o una carambola acrobatica. Richard Fleischer vi riesce imbastendo un sobrio road movie delle anime perse, che si incontrano per caso lungo la via che dovrebbe condurli verso una nuova vita. Per i due uomini protagonisti lo scopo è riemergere da un passato oscuro, una parentesi di…
Un ex-criminale (George C. Scott) che ha perso un figlio ed è stato abbandonato dalla moglie decide di rientrare nel giro dopo 9 anni di inattività. Ha provato a vivere come tutti gli altri, magari facendo un lavoro umile (il pescatore), ma la sua inettitudine gli impedisce di stabilizzarsi, anche alla luce di quello che ha passato. Accetta dunque di trasportare un evaso verso il…
Esce Gran Torino, il film di Clint Eastwood, e ancora una volta riappare sullo schermo la vettura che fu (anche) di Starsky & Hutch. E mentre altrove sulla rete si divertono a elencare tutte le auto apparse nella…
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Commenti (2) vedi tutti
Noir on the road crepuscolare, con echi persino western. Dominato da uno strepitoso George C. Scott, diretto con solido mestiere dall'ottimo Fleischer subentrato a J. Huston. Malinconico e disilluso, più attento alle psicologie che non all'azione. Scritto da Alan Sharp (suo anche lo script di "Bersaglio di notte").
commento di degoffroQuesto è un film abbastanza noioso , Il problema è che non c'è un interesse particolare per quello che accade,salvo qualche bel scenario e l'inseguimento in macchina.voto 5
commento di wang yu