Regia di Frank Kramer (Gianfranco Parolini) vedi scheda film
L'ennesimo plagio delle allegre disavventure di Bud Spencer e Terence Hill ad opera della coppia formata da Michael Coby (Antonio Cantafora) e Paul Smith (Anam Edel), due cloni dei suddetti che nella seconda metà degli anni '70 imperversarono in un serrato - nei tempi di produzione - quintetto di pellicole ampiamente 'ispirate' (eufemismo larghissimo) a quelle interpretate dal duo più celebre. Qui siamo in piena epopea western-comica, quella dei primissimi lavori del sodalizio Spencer/Hill, e la sceneggiatura del regista Gianfranco Parolini (che si firma con il vezzo dello pseudonimo Frank Kramer) ed Antonio Corti non fa altro che inanellare una serie di gag e di scenette di pestaggio con buon ritmo, ma decisamente scarsa originalità. Ben assestate invece le musiche jazzate di Sante Romitelli. Parolini ha raggiunto l'apice della sua carriera dirigendo qualche western di secondo piano fra i sessanta ed i settanta; sua la regia anche del non molto noto Cinque per l'inferno (del 1977), in cui però svettava come protagonista niente meno che Klaus Kinski. Qui siamo invece, per quanto riguarda il cast, in acque non tanto cattive, ma mediocri certamente; come al solito a Coby e Smith vengono affibbiati i doppiatori 'storici' di Spencer (Glauco Onorato) e Hill (Pino Locchi), tanto per rendere ancora più efficace il plagio e bizzarro il risultato. 2,5/10.
Far west. Due amici aprono un'agenzia trasporti in diligenza, ma per ottenere una concessione dovranno combattere... non solo in senso metaforico.
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