Regia di Franco Rossi vedi scheda film
Un impiegato delle assicurazioni è sposato con la padrona di una trattoria e passa le sere con un collega a favoleggiare di conquiste femminili, soprattutto ora che si trova alla vigilia di una gita aziendale a Parigi. Sordi ha il consueto ruolo cialtronesco e caricaturale (il primo scritto per lui da Rodolfo Sonego), che cesellerà meglio nei successivi Un eroe dei nostri tempi e Lo scapolo: un personaggio lavativo, vigliacco, baciapile, (solo) aspirante libertino, con moglie remissiva ma fino a un certo punto. Manca una storia: ci sono due episodi separati (con una francese legata a un intrallazzone e con la moglie di un pilota aereo americano sempre assente) che si ricongiungono in un finale quasi drammatico, dove tutte le bugie vengono alla luce e il nostro non vede altra via d’uscita che la fuga in Venezuela. Confezione grezza, risultato passabile. Una curiosità: la bionda Jacqueline Pierreux era la mamma di Jean-Pierre Léaud.
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