Regia di Krzysztof Kieslowski vedi scheda film
Voto 10/10 È ormai appurato che "Il Decalogo" di Kieslowski è stato uno dei vertici del cinema di fine millennio. Fra l'altro, un capolavoro girato per la tv in un decennio come gli anni Ottanta che aveva visto altre opere fondamentali di grandi registi destinate al piccolo schermo ("Berlin alexanderplatz" di Fassbinder, "Heimat" di Reitz, "Fanny e Alexander" di Bergman). Kieslowski e il suo cosceneggiatore Piesiewicz hanno voluto vedere cosa resta al giorno d'oggi dell'insegnamento dei dieci comandamenti con dieci storie tutte ambientate nello stesso quartiere di Varsavia, sempre all'insegna di uno sguardo laico, ma in qualche modo tentato dalla possibilità della trascendenza. Il Decalogo ripropone il cinema spirituale di Bergman, Tarkovsky e Bresson aggiornandolo alla congiuntura di fine secolo e fine millennio. Gli episodi più belli sono il primo con la morte di Pawel su un lago ghiacciato, inspiegabile secondo le leggi della scienza, il quarto con il torbido rapporto di Hanka con il padre, il quinto con la dura requisitoria contro la pena di morte dopo il brutale omicidio di Jacek, e il sesto con l'innamoramento impossibile di Tomek per la bella Magda. Ma anche negli altri episodi il rigore della scrittura e la densità delle idee non vengono mai meno. Grande cinema, da rivedere e da custodire.
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