Regia di Richard Fleischer vedi scheda film
I poliziotti come infermieri della società, addetti a tamponarne le ferite. Ed i poliziotti come uomini qualunque, alle prese con i limiti, le stonature e le insidie della vita quotidiana. Il film incrocia le storie personali ed i destini, lungo i percorsi delle pattuglie di un gruppo di agenti: individui che fanno quel mestiere per scelta, per caso o per forza, ma che, comunque, vedono le proprie esistenze legate a doppio filo con i doveri - spesso pericolosi ed inevitabilmente ingrati - di chi indossa una divisa. Richard Fleischer ritorna sul tema della vita come corsa, a tratti programmata, a tratti determinata dalla sorte, che è un po' una fuga, un po' un inseguimento, e che, in ogni caso, porta ognuno verso una destinazione finale inattesa e sconosciuta.
I contorni tra servizio, missione ed avventura sfumano nell'esercizio di una professione in cui l'esperienza sbocca sempre nella rassegnazione, ed essere saggi significa sapersi accontentare, perché il crimine è un nemico è immortale ed invincibile, che vanta, per di più, come fedele complice, la vile ipocrisia di chi non vuol vedere.
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